Revoca anche il secondo difensore, per lui una perizia psichiatrica

Benevento. Processo ad un 44enne caudino accusato di aver abusato di una nipote

revoca anche il secondo difensore per lui una perizia psichiatrica
Benevento.  

L'aveva già fatto un mese fa e, come allora, ha revocato in aula il secondo avvocato d'ufficio: aveva 'accusato' il primo di intelligenza col nemico, all'altro ha invece rimproverato questa mattina di aver attribuito una natura ambigua a circostanze che lui invece ritiene decisive.

Lui è un 44enne caudino da settembre agli arresti domiciliari per una presunta violenza sessuale ai danni della nipote 15enne. Ora è assistito da un terzo legale d'ufficio che il Tribunale ha nominato in vista dell'affidamento al dottore Paolo Cavalli, il 28 gennaio, dell'incarico di una perizia psichiatrica sull'uomo.

Secondo gli inquirenti, a luglio 2024, mentre la ragazza era in vacanza a Sant'Agata, lui, dopo averla palpeggiata, carezza e baciata, avrebbe tentato di convincerla ad avere un rapporto sessuale, incassando il rifiuto della minore, che aveva chiesto aiuto alla madre, inviandole  dei messaggio via whatsapp. Addebiti che il 43enne aveva respinto durante l'interogatorio di garanzia.

Le ho solo messo una mano sulla spalla, lei ha equivocato e frainteso i miei comportamenti, aveva detto al gip Maria Di Carlo Non le ho fatto alcunchè di male, ecco perchè sono rimasto sorpreso quando ho saputo della denuncia, aveva aggiunto, sostenendo di essere vittima di una situazione familiare difficile, di una conflittualità complicata.