Benevento, domani si riprende: ancora tanti obiettivi da centrare

Battendo la Juve Stabia le si impedirebbe di festeggiare al Vigorito e si rinforzerebbe il 2° posto

benevento domani si riprende ancora tanti obiettivi da centrare
Benevento.  

(fras) Un paio di giorni per staccare la spina e domani pomeriggio si riprende “vista Juve Stabia”. Non è la partita che tutti auspicavano, non c'è più in palio la promozione diretta in B, che le vespe prima o poi centreranno, ma è ugualmente una sfida di quelle che valgono tantissimo. Vale sul piano della classifica, perché bisogna tenere a distanza l'Avellino che vorrebbe soffiare il secondo posto alla Strega, vale (tantissimo) sul piano morale, perché un successo sulla squadra di Pagliuca sarebbe un'iniezione abbondante di molecole positive. 

BEFFA DA EVITARE. La situazione è vagamente beffarda: con un pareggio (o con una vittoria, ovviamente) le vespe festeggerebbero già all'ombra della Dormiente la matematica promozione in serie B. Gli undici punti di vantaggio attuali rimarrebbero tali e a tre giornate dalla conclusione i giochi sarebbero chiusi. Battere la Juve Stabia, insomma, avrebbe un duplice significato: impedirebbe alle vespe di festeggiare sotto il naso della strega e contribuirebbe a tenere ben saldo il secondo posto alla vigilia della sfida del Partenio. Obiettivi entrambi auspicabili in casa giallorossa.

DIFFERENZE. Secondo o terzo posto, le cose cambiano abbastanza. Conquistando la piazza d'onore le 28 squadre ai nastri di partenza dei play off si ridurrebbero a otto. E il tempo che intercorre tra la fine della stagione regolare (sabato 27 aprile) e l'ingresso nella seconda fase nazionale dei play off (sabato 18 maggio) sarebbe utile a chiunque per ricaricare le batterie. Se ci si classifica al terzo posto ovviamente aumentano le contendenti da superare. Il primo turno della fase nazionale vede ai nastri di partenza le 6 qualificate dai turni a girone (due per ogni raggruppamento), le tre squadre classificate terze nella stagione regolare per ogni girone e la squadra che ha vinto la Coppa Italia (o quella che le subentra). Dieci squadre per iniziare, che diventano 8 al turno successivo, poi via via fino alla finalissima. Gli step, ovvero le finali (andata e ritorno) da superare passano da 3 a 4, che non è cosa di poco conto. Si entra in gioco sabato 11 maggio, col ritorno in programma martedì 14. Il tour de force, dunque, è serrato e nel caso si vada avanti fino alla finalissima si giocherebbero 8 partite nel giro di 29 giorni, come dire una gara ogni tre giorni e mezzo. La differenza non è abissale, ma appare evidente che meno contendenti si affrontano nei play off, meglio è.