Auteri già pronto a svoltare

Serviranno subito identità di gioco e senso di appartenenza

auteri gia pronto a svoltare
Benevento.  

Identità di gioco, senso di appartenenza. Due capisaldi a cui Gaetano Auteri non rinuncerebbe mai. In C più che in ogni altra categoria. Perchè – dice – il calcio è cambiato, il più delle volte in peggio. E soprattutto nelle categorie superiori si pensa più a far bene per se stessi che per la squadra a cui si appartiene. In C questo non è accettabile, serve “senso di appartenenza” a tutto tondo. Altrimenti non si va da nessuna parte. 

Sono corsi accelerati quelli a cui lo “special one” ha sottoposto i suoi allievi in questi ultimi giorni dell'anno: “Io non ho nessun pregiudizio per alcuno, ma loro devono essere permeabili”.

Già, bella parola: “Permeabili”.

Come dire che non devono farsi scivolare nulla addosso, anzi devono assorbire tutto quello che il nuovo timoniere gli impartisce.

Lo ha visto spesso in Tv il Benevento, ora sta conoscendo da vicino i suoi elementi. Sa che la cifra tecnica non è di poco conto, ma nessuno finora è riuscito ad esprimerla. C'è qualcosa da capire, un male da estirpare. In fretta. Perchè il tempo è un altro nemico di questa avventura. Non ce n'è mai abbastanza. E quindi ci dà dentro senza sconti. Allenamento al mattino dell'ultimo dell'anno, poi un giorno di meritato riposo a Capodanno. Ripresa per tutti nel pomeriggio del 2 gennaio. Dritti, sparati, verso Benevento-Turris del giorno dell'Epifania, unico obiettivo di questi giorni per il tecnico di Floridia. “Poi penseremo agli altri”.

Iniziare bene infonderebbe fiducia e indicherebbe la strada da percorrere. Avrà subito qualche problema da risolvere “don Tano”: due squalificati e qualche giocatore non al meglio. Ma lui non si scoraggia. Anzi infonde fiducia a tutti. Si ripartirà certamente dal suo 3-4-3, ma dice che il calcio è tutt'altro che statico e che i moduli lasciano il tempo che trovano. L'importante sarà avere subito un'identità. Oltre che sublimare il senso di appartenenza e il rispetto verso la maglia. Poi servirà l'aspetto agonistico, e sarà determinante la capacità di sapersi difendere e proporre. Una settimana ancora e le parole diventeranno fatti concreti. Tutti pronti a svoltare.