Juve Stabia-Benevento, rivivi la conferenza stampa di Andreoletti

Le parole del tecnico giallorosso in vista del derby del Menti

juve stabia benevento rivivi la conferenza stampa di andreoletti
Benevento.  

È la vigilia del match tra Juve Stabia e Benevento, con l'ambiente giallorosso scosso dal caso scommesse che vede coinvolto Pastina e gli ex Letizia, Coda e Forte. Pochi minuti fa, il club di via Santa Colomba ha emanato un comunicato sull'argomento: "Il Benevento Calcio S.r.l., in riferimento alle notizie di indagini su episodi di scommesse che coinvolgono propri tesserati, comunica che eventuali dichiarazioni saranno rilasciate esclusivamente dal Presidente Avv. Oreste Vigorito".

Come sta la squadra dal punto di vista mentale?

"Pastina non sarà tra i convocati di questa partita. La squadra è carica, ne avrei fatto volentieri a meno di quanto accaduto. Voglio che sia chiaro il fatto che la squadra sia concentrata per questa partita. Arriviamo con lo spirito giusto, questa è la risposta che mi aspettavo. Siamo nelle condizioni ottimali per giocarci questa partita, non abbiamo alibi. La squadra è al massimo". 

In quali reparti ha maggiore incertezza?

"Credo sia bello avere tanti dubbi per un allenatore. I ragazzi mi danno sempre risposte positive. I dubbi sono legati al fatto di chi è subentrato e ha fatto molto bene, quindi parliamo dei vari Benedetti, Terranova e Masciangelo. Al tempo stesso, ci sono in tanti che hanno spinto con lo spirito giusto. C'è un Tello molto positivo. Deve essere questo lo spirito che ci contraddistingue". 

Berra e Talia potrebbero giocare? 

"L'assenza di Pastina ci nega un braccetto mancino. Rillo e Viscardi sono acerbi, quindi bisogna adattare qualcuno. Ci può giocare Capellini, così come Berra. Ci vedo meno El Kaouakibi, mentre Terranova lo vedo molto più come difensore centrale. Talia sta bene, è un calciatore che ha lavorato negli ultimi giorni al completo con la squadra. In settimana lo abbiamo gestito, ma è a completa disposizione. Bisogna capire se potrà partire dall'inizio o in corso d'opera. Dall'inizio difficilmente potrà portare a termine la partita". 

Come sta Ciano?

"In settimana ha spinto molto. La volta scorsa non è subentrato per una questione strategica perché volevo maggiori saltatori. Anche per lui c'è da capire se partirà dall'inizio o se in corso d'opera". 

La Juve Stabia attaccherà in verticale, questo quanto cambia per il Benevento?

"Spesso gli allenatori fanno molta pretattica. Loro hanno una identità ben chiara, sono primi con merito. Mi aspetto un calcio verticale, considerato che affrontiamo una squadra alla quale piace molto il palleggio. Dovremo essere molto bravi contro di loro che giocano il miglior calcio. Ci sarà da abbassarsi e lavorare sotto linea palla".

La Juve Stabia cosa ha avuto di più?

"La Juve Stabia è prima per grandissimo merito. Sta facendo qualcosa di straordinario. L'altra bravura degli avversari è legata al fatto che sono partiti con un gruppo solido, facendo poi un mercato funzionale all'idea dell'allenatore. Il progetto tecnico gli ha permesso di essere più sviluppato. La Juve Stabia sta facendo qualcosa di importante per merito del suo allenatore e della società. Se questa sfida è già decisiva? No, sarebbe limitante. Sicuramente è una partita importantissima che vogliamo affrontare. Non è un dentro o fuori, però uscire da quel campo con un risultato positivo, dove non ci è riuscito nessuno, vorrebbe dire avere delle risposte importanti che meritiamo per come stiamo lavorando".

Quanto è importante la gestione del vantaggio?

"Partiamo dal fatto che essere in vantaggio domani vorrebbe dire aver fatto gol contro una squadra che non ha mai subìto in casa. La cosa importante è che quando segniamo c'è questa smania di volerla chiudere, ma ci portiamo con troppi calciatori sopra la linea della palla come accaduto con Giugliano e Monterosi. Da una parte è bello, ma al tempo stesso quando mancano pochi minuti non puoi compromettere tutto. Ci vuole la maturità e maggiore equilibrio che quelli più esperti ci daranno". 

Temi l'ambiente caldo? 

"No, mi stimola. Non sono abituato a giocare su certi palcoscenici, quindi mi carica molto così come tutta la squadra. Sono convinto che domani ne usciremo più forti contro un avversario fortissimo e contro un ambiente ostile". 

Chi saranno gli assenti?

"Gli assenti saranno Alfieri, Ciciretti, Masella". 

Le sue scelte saranno dettate anche dall'avversario?

"La settimana è fondamentale, ci credo tantissimo e le scelte sono incentrate su questo aspetto. Penso di confermare quanto fatto anche in questa partita, quindi le scelte sono fatte in funzione della settimana, della strategia e dell'avversario. Ho parecchi dubbi, ma bisogna dare coerenza a ciò che si sta facendo". 

Cosa vi ha detto Vigorito?

"La sua presenza in questo momento è molto importante per le vicende extra calcistiche, ma soprattutto affronti una partita bella giocare. Sentire una persona come lui che è al nostro fianco ci dà grande carica. Ha tranquillizzato la squadra. Per noi rappresenta una figura di credibilità per tutti. Ci fa sentire tranquilli in tutto". 

È consapevole che il margine d'errore con la Juve Stabia è pari allo zero?

"Partite come queste ti permettono poco. Più che pensare a ciò che non dobbiamo fare, mi piace pensare a ciò che la squadra sarà chiamata a fare. Non dobbiamo sbagliare l'approccio, ma in partite come questa mi sembra abbastanza scontato. Dovremo essere bravi a mantenere la palla, ma al tempo stesso difenderci". 

Vuole esprimere un pensiero per Perinetti?

"Da parte nostra c'è la massima vicinanza a un avversario sportivo che non è un avversario nella vita. Sentite condoglianze per una mancanza importantissima. Ci sono cose più importanti del calcio".

Un messaggio ai tifosi?

"Ai tifosi ho chiesto il primo giorno di dimenticarsi il passato, poi è chiaro che diventa complicato. Ciò che dico è che la squadra che sto allenando non è la più brillante dal punto di vista dello spettacolo, ma sicuramente sta onorando la maglia. Dispiace per il passato, sono responsabile da luglio in avanti. Sono convinto che i tifosi sappiano bene cosa si sta costruendo e ce lo stanno riconoscendo". 

Bolsius può fare male in corso d'opera? Come sta Pinato?

"Stiamo provando questo centrocampo a tre con Pinato, Karic e Agazzi. Questo ti permette di avere struttura, ma c'è anche Talia che sta facendo un campionato straordinario. Chi giocherà darà delle risposte importanti. Bolsius sta facendo bene, sono convinto che giocare bene dall'inizio è solo una questione mentale".