(frasan) Bertotto, come tanti, dice di non essere legato ai numeri, ma è inconfutabile che sul piano tattico risenta delle influenze di quello che è stato sempre il suo allenatore preferito, Luciano Spalletti. Il Ct della Nazionale lo ha utilizzato per ben 111 volte e, da un maestro così, non poteva che assimilare il modulo a lui più caro, il 4-3-3. Il Giugliano è reduce da una franca vittoria contro il Brindisi (3-0) e Bertotto non cambierà nulla, fatta eccezione per il difensore centrale Tamir Berman, che ha “beccato” il quinto cartellino giallo ed è stato squalificato. Il giocatore argentino, classe 2001, avrebbe fatto parte della nutrita schiera di ex giallorossi, perchè, anche se pochi lo ricordano, ha militato nella Primavera del Benevento nel 2019-20, proveniente dall'Atletico Newell's Old Boys, nientemeno che la squadra che accolse Diego Armando Maradona prima dei Mondiali del '94. Al suo posto potrebbe esserci un altro ex giallorosso, un tantino più “datato”, Gennaro Scognamiglio. Il resto difficilmente si discosterà dalla squadra che ha battuto il Brindisi (Russo tra i pali, difesa con Menna, Scognamiglio, Caldore e Yabre, centrocampo con De Rosa, Barardocco e Giorgione, attacco con Ciuferri, Salvemini e De Sena).
4-3-3, dunque, così come si schierava domenica scorsa il Messina. Per Andreoletti sarà quasi una riedizione di quella sfida, anche se ogni squadra ha la sua personale interpretazione del modulo.
Anche il Benevento avrà probabilmente l'esigenza di cambiare un difensore. Difficile che il tecnico chieda a Berra di scendere in campo, viste le sue condizioni fisiche non ottimali. Per altro in una sfida casalinga Capellini sembra più adatto, così come accadde l'ultima volta col Potenza. Il centrale ex Juve è più portato alla costruzione e con lui si può partire dal basso con maggiore qualità. Difesa dunque che può essere schierata con El Kaouakibi, Capellini e Pastina.
Anche a centrocampo difficilmente ci saranno variazioni: Improta e Masciangelo saranno gli esterni, Agazzi e Talia gli interni, con Karic qualche metro più avanti, ma sempre pronto a spezzare l'azione avversaria e a farne partire un'altra. E' sul fronte offensivo che sussistono i dubbi maggiori. Nel secondo tempo della sfida di Messina Bolsius e Marotta hanno sfruttato al meglio gli spazi concessi dai siciliani ed è innegabile che almeno inizialmente la sfida di lunedì somigli proprio all'ultima del San Filippo. Al tempo stesso non è semplice rinunciare a cuor leggero a due elementi come Ferrante e Ciano, per cui è comprensibile che il tecnico ci pensi il più a lungo possibile.
E' ovvio che ora l'abbondanza cominci ad inculcare più di un dubbio ad Andreoletti. In attesa di una maglia c'è ora anche Pinato, così come Terranova e Ciciretti, oltre che Benedetti.
Uno che non ci sarà in questo week end è Lorenzo Carfora, che proprio lunedì mattina risponderà alla convocazione del Ct della Nazionale U18, Franceschini per le due amichevoli programmate contro la Romania, giovedì 16 (ore 11) e domenica 19 (ore 11) presso lo stadio Concordia di Chiajna.
Nella foto Taddeo i due tecnici, Bertotto e Andreoletti, in occasione del derby di Coppa Italia