Benevento e Picerno tornano ad affrontarsi 49 giorni dopo il test del Meomartini. Non sono trascorsi neanche due mesi da quell'amichevole del 27 agosto, l'ultima per le due squadre prima dell'esordio in campionato. Nonostante il lasso di tempo non sia lunghissimo, tanti aspetti sono cambiati per la Strega.
Andreoletti e il cambio di modulo
Al Meomartini, il Benevento scese in campo con il 4-3-3, con il giovane Agnello a guidare il centrocampo a causa delle assenze di Agazzi e Alfieri, oggi "quasi" pienamente recuperati. La squadra è stata costruita per questo schieramento, ma Andreoletti non ha esitato a cambiare modulo in seguito alle varie assenze, passando prima al 3-5-2 e poi al 3-4-2-1, in modo da permettere ai calciatori che ha a disposizione di esprimere al massimo il proprio potenziale. Ovviamente il Benevento affronta il Picerno con una condizione fisica completamente diversa, così come il feeling tra i calciatori è migliorato dopo ulteriori 49 giorni di lavoro, intervallati da ben otto partite ufficiali.
C'è un Ferrante in più e non solo...
Il Benevento affrontò il Picerno con Moncini a guidare il reparto offensivo. L'attaccante fece le valigie poche ore dopo, con il sodalizio giallorosso che strappò la firma di Ferrante nell'ultimo giorno della sessione di mercato. Sarà l'italo-argentino, questa volta, il punto di riferimento dell'attacco sannita. Tra i calciatori che non erano tesserati in occasione dell'amichevole del Meomartini, figurano Simonetti (giunto sul gong dall'Ancona) così come Ciciretti e Terranova, arrivati a settembre da svincolati.