(f.s.) Un altro esame di quelli che richiedono determinazione e qualità. E' stato chiaro Andreoletti, anche su chi finora non è riuscito a dare tutto quello che ha: “Come intensità non ho da fare rilievi a nessuno, ma da alcuni mi aspetto una risposta qualitativa maggiore. Da uno come Tello, per esempio, mi aspetto che mi faccia vincere le partite”.
Grande lavoro di sintesi dopo la Coppa Italia. Chi ha riposato è fresco per questa nuova battaglia, qualcun altro, come Capellini, potrebbe usufruire di un turno di riposo. Su Improta e Agazzi il tecnico è stato chiaro: “Vengono da una condizione precaria, abbiamo bsogno di dargli minutaggio per raggiungere una condizione migliore. Serve il giusto compromesso: non so se saranno della partita sin dall'inizio, ma è certo che sono soluzioni importanti”.
Questo pomeriggio, intorno alle 16, la solita seduta di rifinitura sul sintetico del Meomartini messo a disposizione dalla società Grippo. Gran caldo e tante prove come sempre, con l'opzione di El Kaouakibi braccetto di destra con Berra in mezzo e Pastina braccetto mancino. Poi più in cinque che in quattro nella linea di centrocampo: con Improta e Simonetti “quinti”, Karic, Talia e Pinato in mezzo. Davanti Tello “sottopunta” a ridosso del “Tigre” Ferrante.
Potrebbe essere questo l'undici iniziale a Cerignola, ma Andreoletti ha provato di tutto e non si può non tener conto della crescita di Ciano, che sembra stia finalmente affinando il suo sinistro, così come Agazzi, che può dare tanto in termini di geometrie a centrocampo.
Il tecnico ha tenuto per sé alcuni dubbi, ma a grandi linee la squadra sembra fatta. Mancherà ancora Ciciretti, alle prese con un piccolo malanno muscolare oltre che con un po' di febbre, ma ci sarà Terranova, che ha fatto per intero la rifinitura, calciando anche i rigori finali (Ciano infallibile). Andreoletti teme questa partita per il fondo del campo e per la squadra di Ivan Tisci che propone un calcio propositivo, anche se vince poco (una sola vittoria, poi 5 pareggi). "Dovremo essere bravi sotto l'aspetto dell'intensità, ma mai come questa volta servirà anche la qualità”.