E’ stata una gara speciale quella dei 200 stile libero ai campionati tricolori di Riccione in vasca corta. Era l’ultima recita della carriera di un mostro sacro come Federica Pellegrini e Stefania Pirozzi ci teneva ad essere presente. Un pezzo del nuoto italiano è andato in archivio con le otto vasche dove la divina ha messo ancora la mano davanti a tutte e la sannita ha chiuso con un buon quinto posto in batteria, settimo complessivo. Gara senza ambizioni e soprattutto pressioni per la portacolori delle Fiamme Oro e del Circolo Canottieri Napoli.
Stefania si è divertita. Ha nuotato per il gusto di farlo e senza l’assillo del cronometro. Non sarà presente ai Mondiali in vasca corta che andranno in scena dal 16 al 21 dicembre ad Abu Dhabi. Non facevano parte dei suoi programmi che prevedono invece allenamenti non molto stressanti utili anche a recuperare fisicamente dagli acciacchi dopo stagioni complicate. A Riccione contava esserci sia per l’ultima esibizione della Pellegrini sia per riprendere contatto con le colleghe di Nazionale dopo le Olimpiadi. Per fare programmi e progetti futuri se ne riparlerà in primavera quando sono in programma gli Assoluti in vasca lunga. Solo in quel contesto scopriremo se la ragazza di Apollosa, che si allena e vive ormai a Trieste, punterà alla qualificazione agli Europei di Roma che sono sicuramente un grande stimolo.
Tornando alla gara dei 200 stile libero la sannita ha chiuso in 1’58’’02, crono discreto che le ha regalato la quinta piazza in batteria e la settima complessiva. Primo gradino del podio ovviamente per la Pellegrini con un ottimo 1’54’’95, a completare la zona medaglie sono state Rachele Ceracchi (1’56’’49) e Margherita Panziera (1’57’’08). Quarta piazza per Alice Mizzau, che con Pirozzi e Pellegrini componeva per tre quarti la 4x200 stile libero che vinse l’oro nel 2014 a Berlino. E' stato il punto più alto della carriera della campionessa campana e un ricordo indimenticabile che la legherà per sempre a Federica Pellegrini. Col saluto della divina finisce una lunga era del nuoto italiano, sicuramente la più bella e vincente almeno per il momento.