Il sogno della terza Olimpiade non è sfumato. Dopo il rinvio al 2021 Stefania Pirozzi è amareggiata ma non molla. “Il rinvio era nell’aria, ce lo aspettavamo. La mia idea e quella di altri atleti è che i giochi dovessero slittare massimo ad ottobre, ma così non è stato. Mi sono sacrificata per tanti mesi e mi sentivo bene fisicamente, il rinvio di un anno potrebbe cambiare molte cose ma va accettato e gestito”.
L’obiettivo però resta vivo e va perseguito con ancora più determinazione. “Non posso negare che sarà dura ripartire, ma come dico spesso: la mia vita è un “tagadà”, quindi continuiamo a ballare fino al 2021. Non si possono sprecare i tanti sacrifici fatti in questo quadriennio”.
Stefania sogna Tokyo e strizza l’occhio anche agli “Europei di Roma 2022” per concludere al meglio un ciclo iniziato ormai nel lontano 2011. “Bisognerà capire come saranno i nuovi calendari dopo questo rinvio. Le Olimpiadi hanno la priorità su tutto ma arrivare a nuotare ad alti livelli fino all’Europeo da vivere in casa a Roma potrebbe essere uno stimolo importante”. Del resto la sua piscina preferita è proprio quella del Foro Italico.