E’ stato un intenso pomeriggio beneventano quello che ha visto protagonista ieri il candidato alle primarie regionali del Pd Vincenzo?De Luca. Il sindaco di Salerno ha avuto una serie di incontri sul territorio, al fine di rafforzare una presenza - quella nel Sannio - sulla quale conta molto. Come, del resto, ha ribadito ancora una volta al Piccolo Teatro Libertà di Via Santa Colomba. Come nel suo stile, Vincenzo?De Luca non le ha mandate a dire: «Questi continui rinvii altri non sono che un circo equestre, una buffonata. In qualche modo, anche noi abbiamo partecipato al carnevale... L’immagine che stiamo dando è quella di una politica politicante squallida», ha detto a chiare lettere.
«Mi sto battendo per dare la parola ai cittadini. Perché le primarie non sono aperte solamente agli iscritti del Pd, ma anche a tutti coloro che vogliono partecipare. Per questo - ha aggiunto la fascia tricolore - il mio appello è quello di votare in massa, perché più gente vota più c’è la possibilità di far emergere una scelta di opinione.?Che è l’unica cosa che mi interessa, al di là dei giochi di partito, dei capi o delle correnti di partito. Io voglio parlare dei problemi concreti della Campania e delle famiglie che vi abitano. Tutto il resto non mi interessa. L’ho fatto in questi mesi, vorrei essere solamente messo nella condizione di poter dare una mano a chi vive situazioni di difficoltà».
Stuzzicato sull’eventualità di individuare un nome “unitario” che possa superare le divisioni di questi mesi, ?De Luca ha detto a chiare lettere che «l’unica opzione possibile è quella che verrà fuori dalle primarie. Chi le vince è il candidato. Altrimenti rischiamo di parlare di un’altra buffonata. Del resto, quando è stato eletto Renzi, si è votato normalmente. Mi chiedo cosa sia cambiato in questo anno. Devono scegliere i cittadini, e basta». Tutto questo parlare di “soluzioni alternative”, però, è lo spunto per un’altra riflessione: «La verità è che hanno paura di De Luca, che possa cioè arrivare a Napoli un uomo libero, senza padroni e padrini.?E che ha anche il coraggio di prendere qualche decisione».
Non è mancato un passaggio sull’impegno per le aree interne: «Vorrei fosse chiara una cosa ai cittadini di Benevento e di tutto il Sannio. Per la nostra regione sta passando l’ultimo treno. Altri non ce ne saranno. Io sono l’unico candidato in campo capace di curare gli interesse delle aree interne. Serve un’idea di sviluppo per questi territori. E tanta gente non solo non le conosce, ma non ha neanche un’adesione sentimentale. E’ gente che non conosce il profumo delle campagne. Mi sento di portare avanti questa battaglia, perché posso dire di avere una prospettiva di sviluppo che parla a tutta la Campania. Non solo ad una parte di essa». Con una chiosa, che torna sull’attenzione ai problemi: «Per me i disoccupati di Benevento hanno la stessa importanza di quelli di Salerno, Napoli e Caserta. Oltre i politicanti, serve una vera svolta», ha concluso.
di Giovanbattista Lanzilli