Inchiesta Provincia, Moretti: serietà. Perifano: non basta dire così fan tutti

A Benevento continuano le reazioni dopo il terremoto giudiziario che ha travolto la Rocca

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Benevento.  

“Dalla politica ci aspettiamo serietà, capacità di attendere ma anche di leggere bene ciò che sta succedendo”.
L'inchiesta sugli appalti truccati che ha travolto la Provincia di Benevento continua a suscitare le reazioni della politica.
Il consigliere di Civico 22 Angelo Moretti, a margine del consiglio comunale di questa mattina, invoca serietà “Le indagini parlano di un sistema non di una persona o di un caso isolato. Occorre attendere le indagini, ma bisogna guardare con serietà a quel che è accaduto riguardo al tema dell'organizzazione degli appalti”.
E rimarca “Il punto è proprio questo: gli appalti non dovrebbero essere organizzati ma sono emanati, pensati per il bene pubblico e non per quello privato. Ora la classe politica della Provincia deve farsi una domanda: se sta costruendo bene comune o un sistema malato”. E poi chiosa: “restiamo garantisti ma è necessaria massima serietà”.

E continuano a far discutere le reazioni del sindaco Clemente Mastella e del suo Noi Campani che oltre alla solidarietà ad Antonio Di Maria e alla necessità di “rimanere garantisti” e chiamano in causa esponenti politici di altri schieramenti coinvolti in procedimenti giudiziari. Su questo si concentra il leader di Alternativa per Benevento, Luigi Diego Perifano: “La giustizia deve fare il suo corso non è una frase fatta, esprime il rispetto alla magistratura che sta ancora svolgendo indagini e agli indagati che nelle sedi competenti avranno la possibilità di dimostrare estraneità alle accuse. Ma la politica è altro, non deve inseguire i fatti giudiziari ma anticipare il malcostume e i fenomeni devianti”.

E poi torna sulle dichiarazioni del sindaco “Le parole di Mastella mi hanno sorpreso. Dice così fan tutti e cita ciò che accade in altri partiti. Ma non è questo il modo di discutere. Chi amministra la cosa pubblica deve prendere chiaramente e nettamente le distanze da certe pratiche perché è evidente che l'indagine ha fatto emergere un sistema con cui venivano pilotati gli appalti pubblici, al di là dei giudizi politici bisogna dire che è sbagliato. E' un fatto che determina una perdita devastante di credibilità delle pubbliche istituzioni e di fiducia dei cittadini e dunque è necessario che un un pubblico amministratore prenda le distanze e non si limiti a dire così fan tutti”.

Infine in vista delle prossime elezioni del consiglio provinciale chiosa “credo che da parte di tutti, a prescindere dalle appartenenze politiche, ci sia la voglia di voltare pagina e dare segnale forte di credibilità dell'istituzione Provincia”.