Maglione(M5S): Alleanza non si tocca, ma torniamo tra la gente

Il deputato del Movimento: "Non è momento di puntare dito, ma di far squadra"

Benevento.  

Lunga disamina di Pasquale Maglione, deputato sannita del Movimento Cinque Stelle, sulla sconfitta della coalizione che vedeva grillini e Pd a sostegno di Bianconi in Umbria. 
Secondo Maglione la sconfitta non deve invogliare a rivedere le alleanze in Parlamento, quanto al riconsiderare le attività del Movimento, che devono ritornare a coinvolgere direttamente i cittadini, attraverso i Meet Up e dunque in un ritorno alle origini.

Maglione infatti scrive: " Il risultato in Umbria è lì. Rispetto alle scorse regionali abbiamo dimezzato i voti. Non penso e non credo che il risultato umbro debba condizionare le dinamiche parlamentari. Quello che deve condizionare, invece, è una seria riflessione su quello che eravamo, quello che siamo e quello che vorremo essere. Una riflessione ampia e condivisa che deve partire dai territori. Una riflessione che deve necessariamente portare ad una vera, razionale e funzionale organizzazione dei Meetup.
Una riflessione che deve urgentemente gratificare coloro che in questi anni hanno sostenuto l’intero progetto. Dobbiamo ritrovare quel canale privilegiato di interlocuzione con la cittadinanza. Dobbiamo porci come forza di governo a tutti i livelli capace di superare le contrapposizioni e di confrontarsi sui temi superando le mere divergenze ideologiche e personali. Dobbiamo valorizzare le eccellenze e superare il criterio della fedeltà a favore della lealtà al progetto e non ai singoli".

No ai processi secondo Maglione: " Tutti dobbiamo avere l’umiltà di fare un passo indietro e ritornare ad ascoltarci per ritrovare quel Movimento che ha appassionato tanti.
Un Movimento che deve fare tesoro della sua storia e in virtù della stessa deve saper costruire un proprio percorso verso il futuro. Detto ciò, lo voglio dire senza remore e senza fraintendimenti, siamo l’unica vera possibilità per questo Paese perché la passione e la dedizione che giornalmente posso apprezzare nei miei colleghi e in tutti quelli che lavorano per il Movimento è genuina e unicamente al servizio della collettività. Adesso non è il momento di puntare il dito ma di fare squadra. Le critiche, tutte, ci devono essere purché volte a costruire e non a distruggere. Serve aggregare, non dividere. Non si molla!"