"Non abbattere i pini del viale degli Atlantici"

L'appello di Italo Di Dio (Pd): "Giunta ha il dovere di valutare tutte le strade percorribili"

Benevento.  

Leggendo i numerosi commenti apparsi di recente< sulle testate giornalistiche in merito alla questione degli alberi del Viale degli Atlantici, sembra di capire che oramai il destino dei pini secolari pini sia inesorabilmente segnato. Già nell’ultima riunione della Commissione Ambiente, con riferimento ai lavori di mera manutenzione-rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale lungo il Viale degli Atlantici, era emerso il concreto rischio di intervenire nel corso dei lavori sulle radi

“Leggendo i numerosi commenti apparsi di recente sulle testate giornalistiche in merito alla questione degli alberi del Viale degli Atlantici, sembra di capire che oramai il destino dei pini secolari pini sia inesorabilmente segnato”. Così in una nota Italo Di Dio, consigliere Comunale del Partito Democratico torna sulla vicenda dei pini lungo il viale degli Atlantici.

“Già nell’ultima riunione della Commissione Ambiente, con riferimento ai lavori di mera manutenzione-rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale lungo il Viale degli Atlantici – ricorda Di Dio -, era emerso il concreto rischio di intervenire nel corso dei lavori sulle radici superficiali e/o sovraesposte con conseguente abbattimento dei pini. Fusti che rappresentano pur sempre un patrimonio inestimabile per l’intera città, rilevante sia sotto il profilo ambientale che quello climatico, paesaggistico, storico e culturale. Basti ricordare che il Viale con i pini è stato progettato dall'architetto Luigi Piccinato e costituisce un autentico simbolo identitario del 900 beneventano, tutelato da norme sia nazionali - come in particolare la legge 10/2013 -, che locali, essendo il viale sottoposto a vincolo paesaggistico rientrante nel zona A centro storico come delimitato e disciplinato dal PUC, dal RUEC,  e dal regolamento del Verde Pubblico. Ritengo del tutto condivisibili pertanto le preoccupazioni esternate dall’avvocato Luca Coletta, che ha evidenziato la necessità di individuare e perseguire strade e soluzioni che portino ad evitarne la soppressione. Ovvero il contrario di quanto stabilito a marzo in base ad una istruttoria lacunosa non sufficiente a giustificare l’urgenza con cui si è proceduto all’abbattimento dei primi 8 esemplari. Va inoltre sottolineato, che uno dei componenti della Commissione incaricata dalla Giunta di fornire soluzioni o alternative alla “sostituzione radicale o parziale” dei pini in questione, ossia l’architetto Salomone Megna, nella sua relazione ha inserito una serie di suggerimenti tecnici da adottare nel corso dei lavori onde evitare di intervenire sulle radici superficiali. Mi associo pertanto alle indicazioni di quest’ultimo, e rivolgo all’Amministrazione l’invito ad eseguire i lavori seguendo le predette modalità. L’Amministrazione - più che continuare con gli “esperimenti” - ha il dovere di valutare tutte le strade percorribili per cercare di salvare i pini rimasti, al netto delle necessità tecniche relative alla manutenzione di strada e marciapiedi. Credo - conclude Di Dio - sia opportuno pertanto che l’Amministrazione segua “alla lettera” le indicazioni della Commissione da essa stessa  nominata, soprattutto nel punto laddove si rileva la necessità di nominare un esperto, ai fini della valutazione attraverso un accertamento visivo e strumentale dell'effettivo stato di salute delle piante, allo scopo non di eliminarle ma di ridurne e/o mitigarne il rischio di caduta".