Il consigliere San Lorenzello, Guarino, aderisce a FI

Mauro: “Dialogo aperto con tanti amministratori che non credono al populismo”

Benevento.  

”Ho scelto senza nutrire dubbi o perplessità di sorta, di rinnovare il mio impegno in Forza Italia”. Così Lorenzo Guarino, consigliere comunale con delega alla viabilità, politiche sociali, di San Lorenzello, nel confermare la sua adesione al progetto politico degli azzurri. A Darne notizia è il Commissario di Forza Itlaia, Domenico Mauro.

“Vorrei a tal proposito ringraziare il commissario provinciale Mauro - scrive Guarino - per aver da subito avviato con la classe dirigente locale un dialogo fitto e sincero, ho avuto modo di apprezzare la sua determinazione, la sua  capacità di ascolto e di essere vicino e disponibile alle richieste che arrivano dai territori. Il  partito sta ritrovando slancio, vigore nonché una forte e radicata rappresentanza”. 

“A nome dell’intero coordinamento provinciale – ha invece dichiarato Domenico Mauro – ringrazio Lorenzo Guarino per non aver rinunciato alla speranza di una politica differente, che non rimane lontana e distaccata dai reali bisogni delle comunità, una politica che, al contrario, è in prima linea per difendere i territori.

Il nostro Sannio da almeno un decennio sconta un pericoloso depauperamento sociale a cui si associa una preoccupante riduzione dei servizi essenziali, dalla sanità ai trasporti pubblici, una condizione che impone alla politica uno sforzo ulteriore per cercare di arginare la desertificazione delle piccole realtà. Solo se le classi dirigenti imparano a fare squadra, a non guardare al micro consenso ma alla ricerca delle soluzioni migliori per superare i problemi strutturali della provincia potremmo avere la possibilità di ridare nuova speranza alla nostra terra, diversamente, le nostre saranno vittorie di Pirro: inutili e di facciata.

In queste settimane – ha concluso il commissario provinciale Mauro – d’intesa con il coordinamento stiamo incontrando e dialogando con tanti amministratori che non vogliono cedere alle sirene facili del populismo”, ma al contrario, chiedono un contenitore che sappia accogliere e valorizzare la tradizione moderata e riformista ancora fortemente radicata nella politica italiana”.