Le diseguaglianze e le emergenze economiche del paese illustrate questa mattina a Benevento nella presentazione del rapporto Inps, con il presidente dell'Istituto Pasquale Tridico ospite dell'Università del Sannio: “La distribuzione dei redditi negli ultimi anni, e soprattutto dopo il covid, è peggiorata ulteriormente. Abbiamo una fascia dell'1 per cento più ricca che ha incrementato la ricchezza, mentre il 50 per cento della classe più bassa ha visto ridursi negli ultimi anni la propria fetta di ricchezza. Il covid ha accelerato questo trend”
Reddito di cittadinanza
“Il reddito di cittadinanza è stato uno strumento straordinario per il contenimento delle diseguaglianze. In particolare durante la pandemia il reddito di cittadinanza è stato un contenitore per un milione di famiglie. Oggi il reddito cittadinanza è usato da molti meno individui: si è passati da 3,9 milioni a 2,5 milioni quindi non è vero che chi ha preso il reddito di cittadinanza se n'è stato sul divano”.
Aree interne
E le difficoltà, come spesso evidenziato, nelle aree interne si fanno ancora più forti: “C'è una ulteriore diseguaglianza in queste terre dove l'unica via d'uscita è incrementare il livello degli investimenti. Gli investimenti devono essere attratti: abbiamo un'economia più attiva dal punto di vista imprenditoriale al nord rispetto al sud. Bisogna incrementare zone speciali, partenariati pubblici, e questo oggi è ancora più possibile grazie al Pnrr”.
Lavoro
Qualche anno fa col decreto dignità si fece un passo avanti importante, poi quel decreto fu sospeso, e oggi la precarietà è aumentata. Bisognerebbe ripensare il sistema di contrattazione nel mercato del lavoro, di assunzioni. Il contratto a termine può esistere se giustificato da una causale. Il lavoro comunque non viene creato per riforma delle norme: il lavoro viene creato con gli investimenti”.