Sindacati in piazza anche a Benevento per dire “no, all'autonomia differenziata”. Questa mattina la raccolta firme promossa da Flc Cgil, Uil scuola e Gilda Unams. In piazza Risorgimento è stato allestito lo stand per coinvolgere anche i cittadini sanniti nella mobilitazione promossa a livello nazionale. A preoccupare le sigle sindacali diversi settori: dalla scuola alla sanità.
Secondo Eva Viele, segretaria generale Flc Cgil Benevento si tratta di “un provvedimento iniquo, non solo per il mondo della scuola per la quale ci siamo mobilitati”. In particolare si teme che possano essere “penalizzate soprattutto le piccole realtà come le aree interne”. Poi precisa: “Per la scuola si perderebbe l'unicità del processo di apprendimento e insegnamento”.
A Roma la mobilitazione nazionale
L'occasione, dunque, per ribadire le preoccupazioni dei sindacati rispetto alla proposta di legge. Iniziativa che proseguirà il 21 dicembre a Roma quando – annunciano – è stata indetta la mobilitazione nazionale. Secondo Amleto De Nigris, coordinatore Uil Scuola della provincia di Benevento è necessario “garantire una scuola unica per tutti a livello nazionale. L'abbiamo visto durante la pandemia: senza l'intervento dello Stato per la sanità, con lo stanziamento di ulteriori risorse, probabilmente non ce la saremmo cavata tanto bene. Stessa cosa vale per la scuola: la scuola deve rimanere in seno allo Stato, per cui stiamo raccogliendo le firme proprio per proporre di limitare la possibilità per le regioni di regolamentare e quindi di gestire la scuola a livello regionale”.
I sindacati: la scuola deve uguale ovunque
“Vogliamo che la scuola sia trattata uguale ovunque – ha ribadito Colomba Donnarumma, coordinatrice Gilda Benevento non possiamo consentire un Nord, un Sud e un Centro. Perché in questo modo la scuola vedrebbe sottrarsi delle risorse e delle opportunità. Vogliamo una scuola uguale per tutti”.