E' cruciale, per il Sannio e per tutte le aree interne, lo scalo merci ferroviario a Ponte Valentino in piena area di Sviluppo Industriale. E' stato ribadito nell'incontro “La Ferrovia per lo Sviluppo” che si è tenuto all'auditorium Tanga di Rione Libertà, occasione per analizzare il documento preliminare alla fattibilità tecnico-economica per la realizzazione dello scalo merci in zona Asi Ponte Valentino”.
Un incontro tra istituzioni in cui è stara ribadita non solo l'importanza dell'opera, già nota, ma la necessità che istituzioni e associazioni procedano non già in ordine sparso, ma unite per ottenere il massimo risultato e per fare in modo che parole e promesse non restino tali.
Come ha ricordato il presidente di Confindustria Benevento, Oreste Vigorito: “Quello dell'hub di Ponte Valentino è un progetto su cui Confindustria si gioca molto. Ironizzando potremmo dire che in questo caso è lo sposo o la sposa: e i matrimoni senza una delle due parti non sono possibili. Sì perché le aziende, parlando di scalo merci, sono ovviamente una componente fondamentale. Da Ferrovie fu preso l'impegno di realizzare il progetto in sei mesi, tuttavia va detto che non è stato inserito nella relazione ministeriale del Pnrr, e lo abbiamo fatto presente in Regione. Ci saremmo trovati col paradosso di un progetto non finanziato da nessuno. In Regione ci hanno accolti e ci è stato promesso che ci sarebbero stati fondi regionali dedicati: ma da allora è passato un anno. Questo è un progetto da portare avanti insieme: diventando spina nel fianco per chi deve dare risposte”.
Dunque, ad oggi i fondi per l'hub non ci sono, ma è stato detto che si troveranno, come ha spiegato anche il presidente Asi Barone: “Dalla lettera di Cascone, presidente della Commissione Trasporti, emerge l'impegno a inserire l'opera tra i finanziamenti che la Regione chiederà nell'ambito del fondo di Sviuppo e Coesione. Abbiamo incontrato tutti per portare avanti una progettualità condivisa: giusto così vista l'importanza dell'opera. Puntiamo ad arrivare entro fine anno ad avere il progetto esecutivo di un'opera che vale 29 milioni di euro e movimenta 910mila tonnellate di merci”.
Presente anche il sindaco Mastella che ha spiegato: “Abbiamo un debito di mobilità nel Sannio non solo per le persone, ma anche per i prodotti. E' ottimale lavorare insieme per rendere Benevento un punto di riferimento, vistoso del centro sud”.
E il l direttore Noit Napoli Rfi Fabio Rapuano ha spiegato: “L'idea è molto buona ed è un potenziale anche per Rfi, perché si porta avanti anche una campagna di sviluppo eco – sostenibile, un tema su cui ha insistito molto anche il presidente Vigorito chiedendo che il treno fosse elettrico e non Diesel. Il progetto sarà da 550 metri, ma in futuro si può arrivare a 750. Certo è che la Napoli – Bari è una creatura da corteggiare, ed è meglio farlo adesso perché quando arriverà saranno in tanti a farlo”.
Intervenuto anche il Pro Rettore dell'Unisannio Marotta: “Un territorio che diventa protagonista di un'infrastruttura è un segnale molto importante. In questo caso ciò si è ottenuto con la collaborazione istituzionale e direi che è un ottimo scenario. Era essenziale valutare l'impatto economico dell'opera, specie in un territorio come il nostro: ed è un polo ovviamente molto conveniente economicamente”.
Intervenuti poi anche altri membri istituzionali come Pasquale Maglione, deputato del Movimento Cinque Stelle e il consigliere regionale Gino Abbate, oltre ai componenti delle associazioni di categoria come Confagricoltura e Coldiretti, per sottolineare l'importanza di un territorio che faccia rete e si unisca per avere un'infrastruttura fondamentale, senza subire beffe.