Un tavolo al riparo di un uliveto, un po' di pane appena sfornato ed un filo d'olio. E se il clima diventa complice regalando giornate di sole è subito magia. Così gli agriturismi ancora una volta si confermano tra le mete preferite per i ponti festivi. Aver puntato sulla multifunzionalità ha consentito a tante aziende agricole di differenziare molto la propria offerta, fino a guardare con grande attenzione al turismo esperienziale. Oggi in Campania una bella realtà, ancora con grandi potenzialità. Lo dicono i dati, lo conferma il presidente Masiello della Coldiretti.
“Sono diecimila i campani, gli stranieri e i visitatori di altre regioni che alloggeranno in agriturismo in uno dei giorni del ponte del 25 aprile, alla ricerca della tranquillità e del buon cibo a contatto con la natura”, il dato stimato dall'associazione di categoria e Terranostra Campania in occasione della diffusione dei dati Federalberghi.
E dopo due anni di pandemia e restrizioni, secondo Coldiretti e Terranostra Campania dopo due anni di pandemia e restrizioni “se la cucina è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo”, a conquistare i visitatori ci pensano anche “programmi ricreativi come l’equitazione, il bike touring, il tiro con l’arco, il trekking, ma non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici”.
Pertanto, secondo i dati “i ponti di primavera rappresentano un appuntamento molto atteso dal settore agrituristico con le aziende che hanno perso nel 2021 ben il 27 per cento delle presenze rispetto a prima della pandemia nel 2019, soprattutto per effetto del crollo degli stranieri ma anche degli italiani”.
Dunque, le difficoltà non sono mancate ma le festività rappresentano ancora un'occasione importante di ripresa. A dimostrarlo già lo scorso fine settimana di Pasqua ed oggi anche il weekend del 25 aprile: “E' stato un bel weekend – commenta Gennarino Masiello, presidente Coldiretti Campania e Benevento - all'insegna di numeri importanti e grande soddisfazione per quella che è stata una ritrovata normalità per apprezzare l'enogastronomia del nostro territorio, ma anche il bel paesaggio”.
Ed anche per oggi si parte da “numeri importanti, grande interesse, sperando sempre che nel bel tempo in questi ponti in modo da ospitare i clienti ma anche di poter far godere il paesaggio”.
Ma parlando di ripresa e della sfida Pnrr il leader dell'associazione di categoria non ha dubbi: “Mi auguro che le risorse vengano sempre più indirizzate sui bisogni reali che toccano non solo le imprese, ma anche le comunità. Quindi mi riferisco a servizi, a tutte le autonomie invocate anche in questo momento particolare di guerra, come possono essere quelli energetici. Mi auguro si realizzino presto e in condizioni da poter soddisfare questi bisogni che sono diventati molto pesanti per la società”.
L'intervista video nel tg delle ore 14 in onda su Ottochannel, canale 696