Romano: «Expo ennesima occasione persa per il Sannio»

Chiesto un incontro al prefetto per discutere dell'elevato carico fiscale

Benevento.  

Un bilancio tout court sul commercio e sulle attività produttive di Benevento. E' quello che fa il presidente provinciale di Confcommercio, Nicola Romano, partendo da Expo, con tono molto critico: «Primi bilanci per EXPO 2015, positivi i dati sull’affluenza, ancor di più quelli inerenti alle presenze delle delegazioni tecniche.

Grande interesse per tutto quello che è “made in italy” alle aziende presenti con stand fissi si stanno prospettando aperture su mercati inesplorati e fino ad ieri irraggiungibili.

Come previsto, il nostro Sannio, fatta salva la lodevole iniziativa Coldiretti, per l’acclarata incapacità organizzativa e il programmato disinteresse degli enti preposti in primis la C.C.I.A.A, hanno prodotto l’ennesima “mancata occasione”».

E poi Romano si sofferma sull'iniziativa del presidente della Camera di Commercio contro l'abusivismo commerciale: «Seguiamo, altresì, sui media l’iniziativa Camerale contro l’abusivismo commerciale e delle professioni , lodevole e sacrosanto principio.

Abbiamo addirittura letto di minacce perpetrate nei confronti dei vertici dell’associazione degli artigiani a capo del Presidente Camerale, massima solidarietà, se provate.

Va comunque dato atto agli organi di controllo. Guardia Di Finanza e Polizia Municipale ,dell’ottimo lavoro svolto ,tant’è che per il reato specifico, i sondaggi pongono la nostra provincia al quartultimo posto sul territorio nazionale, meglio di noi solo Aosta, Matera, Trieste.

Per questo il Presidente C.C.I.A.A ha chiesto ed ottenuto un vertice in Prefettura.

Noi su pressante e condivisa richiesta del comparto formuliamo stessa richiesta a sua Eccellenza il Prefetto ,istituzione tavolo di concertazione, invitando l’Amministrazione Comunale la stessa C.C.I.A.A e le associazione di categoria, ponendo in discussione le aliquote della tassazione comunale.

Nel merito è opportuno considerare quanto sta avvenendo nel nostro “centro storico”, dove attività tramandate da generazioni non riescono a sopravvivere alla catastrofe economica.

Altra considerazione va fatta per le aree di Rione Ferrovia e Rione Libertà, in ragione dello stato di fatto sono state riconosciute Zone Franche usufruendo dei benefici ad esse collegate è possibile poi ed è legale applicare una tassazione, nelle stesse aree, tra le più care d’Italia? »

Redazione