Hanno sperato che la situazione migliorasse, poi hanno raggiunto il terzo piano per esprimere il loro disappunto di fronte ad un problema che li sta costringendo a lavorare al freddo. Quello che stanno sopportando, da ieri, i dipendenti del Tribunale, vittime del mancato funzionamento dell'impianto di riscaldamento della struttura.
"Non è possibile lavorare in queste condizioni, stando seduti ci si gela...", ripetono all'unisono. In tanti si sono attrezzati con delle stufette elettriche., ma la loro contemporanea attivazione ha mandato in tilt, sovraccaricandolo, il sistema. Nessuna novità positiva anche oggi, da qui la decisione di rivolgersi ai vertici del Tribunale.
Gli impiegati hanno affollato il corridoio della presidenza, restando a colloquio con la dirigente Valentina Caserta, che ha fatto notare la necessità di un intervento dell'ingegnere Vassallo, al quale toccherà stabilire se le temperature negli uffici consentano di proseguire l'attività.
Infine, è stata autorizzata l'uscita anticipata dal lavoro dalle ore 14.30 senza recupero.