"Alluvione, dopo tre anni ancora alle prese con la burocrazia"

Il racconto: "A ottobre 2015 ci è stata chiesta ulteriore documentazione"

Benevento.  

Prosegue il viaggio di Ottopagine tra le difficoltà delle aziende alle prese con la burocrazia nel nostro Paese. Dopo i dati, forniti da Ance e Confindustria, il racconto di chi fa impresa oggi e anche a fronte di un evento come l'alluvione che colpì il Sannio tre anni fa si è ritrovato a dover fare i conti con lunghi iter burocratici non ancora terminati: “A tre anni dall'alluvione continuiamo a dover produrre documentazione per la richiesta di ristoro inoltrata subito dopo l'evento”. E' la storia che arriva dalla Sanav di Ponte Valentino, una delle tante imprese sannite colpite dall'alluvione. Le immagini di fango e detriti che travolgono aziende e macchinari sono ancora indelebili nella memoria di chi ha vissuto quel tragico ottobre 2015 quando l'alluvione ha messo in ginocchio molte delle aziende beneventane. Ma ad oggi la strada per molti sembra ancora tutta in salita. A ripercorre il percorso intrapreso dall'azienda è il manager dell'industria di depurazione Orazio Mascolino, che ricorda anzitutto le difficoltà riscontrate subito l'evento: “Ad ottobre 2015 anche noi abbiamo subito i danni causati dall'alluvione come tante imprese sannite. Danni ingenti con perdite di materie prime e secondarie nonché di strutture funzionali all'industria. Ad oggi sono passati tre anni, ma la lungaggine burocratica è stata tediosa. Tante le difficoltà affrontate. Siamo riusciti a riprenderci con le nostre forze, ma ancora non riceviamo nessun ristoro”. L'obiettivo ora è guardare al futuro per salvaguardare l'azienda e soprattutto i lavoratori, ma il percorso intrapreso subito dopo l'alluvione sembra ancora lungo: “Dopo l'alluvione abbiamo fatto istanza e all'inizio non eravamo rientrati nella lista delle imprese beneficiare, ma è avvenuto solo in un secondo momento. A tre anni di distanza, però, precisamente a ottobre 2018, ci è stata chiesta un ulteriore rendicontazione per cui continuiamo a produrre delle documentazioni integrative pur non avendo avuto ancora nulla”. Ma resta la voglia di guardare al futuro con positività: “Ci siamo rialzati con grandi difficoltà ma per noi è fondamentale il lavoro e soprattutto i lavoratori”.