Telese. 5 Stelle: "I consiglieri pensino alla cosa pubblica"

Gli attivisti dicono la loro su sentenze del Tar, problema rifiuti e indennità

Telese Terme.  

"I consiglieri comunali tornino presto ad occuparsi della cosa pubblica nell’interesse e per il benessere dei cittadini di Telese Terme". E’ questo l’appello del Gruppo Telesini a 5 Stelle – Beppe Grillo, che intervenendo sulle tante vicende, politiche e non, che stanno interessando il centro termale, dicono la loro su sentenze Tar, problema rifiuti e indennità in consiglio comunale.

 

La sentenza del Tar sul Poliambulatorio

Il primo argomento affrontato dagli attivisti a 5 Stelle è quello relativo alla sentenza del Tar Campania sul ricorso di “Telesia Immobiliare” contro il Comune di Telese Terme.

“Nessuno – denunciano i grillini di Telese - ha ancora dato cenno a volersi dimettere. Probabilmente si pensa a un ricorso al Consiglio di Stato. Inutile e dannoso secondo noi! Potrebbe avrebbe, molto probabilmente, il solo effetto di allungare ancora di più i tempi di un eventuale ritorno del Poliambulatorio a Telese Terme e di aumentare ancor più il danno economico a carico della comunità.

Le responsabilità ci sono e sono palesi. Il nostro pensiero sulla vicenda si può riassumere in una sola, chiara, asserzione: ‘tutti i colpevoli devono pagare’, quindi ribadiamo, ancora una volta, che tutti gli amministratori coinvolti nella vicenda, a partire dal 1999, che abbiano commesso errori o leggerezze amministrative (e speriamo solo quelli), sono, per noi responsabili della vicenda e, se rivestono ancora ruoli istituzionali a prescindere se di maggioranza o di minoranza, hanno il sacrosanto dovere di dimettersi”.

 

Ricorso elettorale

Ma il Gruppo Telesini a 5 Stelle – Beppe Grillo interviene anche su di un’altra sentenza del Tar, quella che il tribunale amministrativo deve ancora emettere e avente ad oggetto le recenti elezioni amministrative.

“Crediamo – spiegano i 5 Stelle - che l'intero Consiglio Comunale attualmente in carica, si debba domandare quale possa essere l'utilità di rifare le elezioni comunali con le stesse identiche compagini che hanno visto la vittoria della Giunta Carofano. Noi non crediamo che le cose possano cambiare in favore di altre liste, ma, sicuramente, vediamo in questo un ulteriore onere economico a carico della collettività per i costi di una nuova tornata elettorale. Crediamo che un riconteggio possa essere la sentenza più probabile e più auspicabile, ma il vero problema è che, comunque, nulla di nuovo si potrà vedere.

Allora, se elezioni devono essere, ebbene elezioni siano, ma con altre liste che non riportino i soliti nomi che si leggono da diversi lustri. Quindi, se le opposizioni vogliono davvero cambiare il volto alla politica locale, abbiano la decenza di offrire anche le dimissioni di quanti, nelle loro liste, 'abitano' la casa comunale da decenni. Inutile ribadire che la stessa 'onestà intellettuale' chiediamo a quanti, componenti della Giunta, si trovino ad essere 'tradizionali' attori di una lunghissima 'soap opera' per mantenere un 'posto al sole'.

 

Sulle deleghe non assegnate in giunta e consiglio

Sulle “deleghe di funzione distribuite dal Sindaco”, denunciano i 5 Stelle “mancano all'appello deleghe delicate e complesse quali il Bilancio, i Lavori Pubblici, le Politiche Sociali. Non riusciamo a credere che il Sindaco le voglia tenere per se, ma che qualcosa di strano stia accadendo è nell'aria. Dalla distribuzione fatta degli incarichi non ci è difficile capire una malcelata sfiducia nelle capacità dei pochi volti nuovi che si vedono nel consiglio e che ricoprono il ruolo anche di assessori, temiamo, per questo, che qualche episodio di dimissioni da stress o da frustrazione, più o meno pilotato, possa eliminarne qualcuno dei nuovi a favore di altri, tra i non eletti, ai quali poi affidare le deleghe trattenute. Speriamo vivamente di sbagliarci.

 

Questione rifiuti

Altro intervento dei 5 Stelle è quello sulla questione rifiuti “molto speciali da noi rinvenuti in zona imbottigliamento nel Parco delle Terme di Telese”

“Oltre al sopralluogo - denunciano gli attivisti - effettuato e preannunciato da parte dei due Sindaci interessati tra l'altro anche presidente e vicepresidente del Consorzio Idrotermale, con preventiva opportuna eliminazione dei rifiuti più imbarazzanti da parte dei responsabili, null'altro si è visto. Confidiamo molto nell'azione determinante delle Forze di Polizia Municipale alle quali abbiamo consegnato le foto che attestano quanto da noi affermato nella denuncia cosegnata ai Sindaci e al Consorzio Idrotermale. Su questo argomento abbiamo notato una certa inerzia dell'intero Consiglio di Telese Terme e di San Salvatore Telesino, e nessuna interrogazione o mozione in merito da parte delle opposizioni”.

“Abbiamo notato – spiegano inoltre dal Gruppo Telesini a 5 Stelle -, negli ultimi tempi, un certo risveglio, che non esitiamo a supporre interessato, al problema rifiuti abbandonati sul suolo della nostra città. Rifiuti che fanno a pugni con la denominazione di Città Turistica concessa a Telese Terme. Riteniamo interessato questo risveglio in quanto lo crediamo finalizzato esclusivamente a tenere alti i toni dei rapporti tra le liste che compongono il consiglio comunale, nella pia speranza di tornare alle urne e vincere grazie ad una sentenza del Tar che annulli gli esiti delle ultime elezioni comunali. Non abbiamo riscontrato la stessa appassionata partecipazione alla nostra denuncia di cui al precedente capoverso. Riponiamo la nostra speranza in un autentico ritorno al senso civico dei cittadini sull'argomento.

 

Sulle indennità dei consiglieri

L’ultima questione affrontata dai 5 Stelle, è quella relativa al problema delle indennità dei consiglieri comunali.

“E' da un po' – spiegano - che in modo più o meno velato, e quasi sempre in privato, alcuni componenti della Minoranza di Consiglio affermano, sui propri profili Facebook, di averci segnalato, più volte, il problema dell'aumento, nel bilancio, delle indennità al consiglio comunale, dichiarandosi meravigliati del nostro silenzio in merito, appellandosi alla nostra ben nota sensibilità sull'argomento.

Intendiamo precisare che la vicenda, così come la vogliono presentare i rispettabilissimi componenti la citata minoranza, non è quella che di solito solleviamo noi del M5S in fatto di indennità. Il nostro pensiero, e lo abbiamo dimostrato a tutti i livelli, è quello di rinunciare a buona parte delle retribuzioni, che riteniamo troppo alte, e rendicontare le spese effettivamente sostenute.

Nel caso proposto dai consiglieri di minoranza, appare chiaro lo scopo di voler strumentalizzare la nostra opinione, in vista di un possibile ripetersi delle elezioni e nel caso il Tar accogliesse il loro ricorso, per ottenerne un vantaggio elettorale. Vogliamo quindi far notare, nel caso non fosse già chiaro, che se una determina dirigenziale, che aumenta uno stanziamento economico, è in contravvenzione al dettato di una legge, secondo la nostra opinione, si dovrebbe fare una denuncia, in questo caso alla Corte dei Conti, per chiederne l'annullamento.

E' stato fatto? Noi attivisti del M5S telesino non intendiamo essere strumentalizzati, per motivi elettorali, da persone che occupano da decenni le poltrone del consiglio comunale. Invitiamo, convintamente, tutti i componenti la giunta e il consiglio a dimezzarsi lo stipendio e i gettoni di presenza, convogliando le somme risparmiate verso il Sociale che è stato ultimamente penalizzato. Si risolverebbe in questo modo una importante problematica: il taglio agli stanziamenti per il Sociale. Ma ci rendiamo conto che questo resta nella discrezione e nella coscienza di tali persone".

Vincenzo De Rosa