Sant’Agata oggetto di studio per la tesi di maturità

E' la scelta di Loredana Farina, figlia di emigrati residenti in svizzera

Sant'Agata de Goti.  

E’ stata a Sant’Agata de’Goti in visita ai suoi familiari, come accade ogni anno, ed ha deciso di intervistare il sindaco Carmine Valentino, perché Sant’ Agata de’Goti, paese natale dei suoi genitori, sarà oggetto della sua tesi di maturità. Si chiama Loredana Farina, ha 21 anni, frequenta l’ultimo anno di liceo classico alla KS Im Lee ed è figlia di Francesco, santagatese residente in Svizzera, a  Winterthur.

Nei primi giorni di agosto Loredana, accompagnata dal padre e dal fratello Pasquale, ha chiesto ed ottenuto un incontro con il sindaco Carmine Valentino, al quale ha rivolto alcune domande al fine di completare la sua tesi di maturità, scritta in italiano, su Sant’Agata d’Goti.

“In queste tre settimane di vacanza, scrive Loredana, ho conosciuto meglio S.Agata, passeggiando per il centro storico, cercando ed ottenendo tante informazioni utili grazie all’ aiuto di molte persone. Ho anche avuto l’onore e il piacere di fare un’intervista al sindaco Carmine Valentino, una persona molto gentile e disponibile che, nonostante i suoi impegni in giornate particolari per la città, anche a causa di una tragica morte per la quale è stato proclamato il lutto cittadino, ha dedicato il suo prezioso tempo a me.

Con l’intervista ho cercato non solo di avere un altro punto di vista su Sant’Agata de’Goti ma anche di conoscere meglio il Primo Cittadino, le sue idee, la sua vita da amministratore. Ho capito quanto sia importante per lui lavorare per promuovere, far crescere e rendere migliore questa bellissima terra ricca di storia e di cultura”.

“Ravvivare i legami con i nostri concittadini, ha sottolineato il sindaco Valentino, che vivono e risiedono all’estero, alimentando l’amore per questa terra e per le sue immense bellezze è per me, da sempre, motivo di orgoglio. Credo fermamente che chi torna nella sua città d’origine, dopo anni ed anche per un solo giorno, debba poter apprezzare la nostra accoglienza oltre che il ricco patrimonio storico-architettonico, che rappresenta certamente motivo di interesse e di studio”.

giodin