"Quale futuro per i vini campani? Creare un’unica Dop Campania, come è stato fatto qualche decennio fa in Sicilia. Credo sia opportuno ripensare a un ri-branding del vino campano e posizionarlo bene sui mercati internazionali avendo la fortuna di avere un territorio attrattivo di cui il vino ne è un importante testimonial”. Ad annunciarlo a Castelvenere l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo concludendo i lavori del convegno promosso ed organizzato dall’amministrazione comunale e dalla Pro loco.
“Su questa idea già nei prossimi giorni – ha aggiunto Caputo – avvieremo la discussione sui tavoli tecnici, scientifici e con tutte le organizzazioni agricole perché, secondo me, un brand di una Dop Campania per tutto il territorio regionale porterà solo benefici in quanto, al di là della nostra caratterizzazione di tanti vitigni autoctoni che possediamo, dobbiamo pensare anche al mercato e alla riconoscibilità del nostro brand sui mercati internazionali”.
E all'indomani dell'incontro viene precisato che nel corso dell'evento l’assessore Caputo “è stato anche sollecitato sul futuro dei Distretti Agroalimentari di Qualità, partendo proprio da quello di Benevento, di cui è amministratore delegato Elio Mendillo che ne ha illustrato finalità, contenuti ed importanza per lo sviluppo dei territori”.
All’incontro, cui ha partecipato una nutrita rappresentanza di produttori vinicoli, oltre a Caputo, Mendillo e al sindaco Alessandro Di Santo, sono intervenuti Domenico Iannucci (Presidente Pro Loco Castelvenere), Domizio Pigna (Presidente Coop. "La Guardiense"), Giovanni Di Santo (Direttore Sanitario AO "San Pio" Benevento), Filippo Liverini (già Presidente Confindustria Benevento), i sindaci Fabio Romano (San Salvatore Telesino), Antimo Lavorgna (San Lorenzello) e Giuseppe Addabbo (Molinara), Alfonso Del Basso (Direttore provinciale Cia Benevento) e Gennaro Masiello (vicepresidente nazionale Coldiretti).
Al termine tutti i partecipanti si sono recati in visita alle caratteristiche cantine tufacee del borgo medievale dove hanno tenuto un brindisi per l’apertura dei “Mercavini”, allestiti dalla Pro loco.