Un libro su Assteas. Poi il restauro e un nuova esposizione

Angela Ascierto sulla mostra: "Le tante presenza dimostrano che questa è la strada giusta"

Sant'Agata de Goti.  

“L’Oggetto del desiderio” continua a far registrare numeri importanti, ma l’amministrazione comunale di Sant’Agata de’ Goti guarda già avanti e così a Palazzo San Francesco, mentre da un lato si preparano gli appuntamenti per celebrare la chiusura della mostra archeologica (prevista il prossimo 17 maggio), dall’altro si programma il dopo-Assteas.

Attività collaterali che accompagneranno le ultime settimane de “L’Oggetto del desiderio”, alcune già in agenda, ed altre invece in via di definizione e per le quali nei prossimi giorni saranno resi noti i dettagli.

Tante presenze. Il commento di Angela Ascierto

Partiamo però dalle presenze. Oltre mille quelle registrate nell’ultimo week-end, da venerdì 10 a domenica 12 aprile. Un risultato che conferma i numeri straordinari di Pasqua e Pasquetta.

“Sono dati quelle delle presenze – il commento ad Ottopagine di Angela Ascierto, consigliere comunale con delega al Patrimonio Archeologico – importanti e non posso nascondere la soddisfazione per il successo che la mostra dedicata al Ratto d’Europa sta riscuotendo. Ma è chiaro che si tratta anche di uno stimolo a fare sempre di più”.

“L’allestimento dell’Oggetto del desiderio – ha spiegato Angela Ascierto - è sicuramente il completamento di un percorso avviato solo pochi anni fa, ma al tempo stesso rappresenta un nuovo inizio, una linea da seguire, un riscontro oggettivo che dimostra che quella intrapresa è la strada giusta per la promozione del patrimonio della nostra città”.

E proprio Angela Ascierto, assieme a Giannetta Fusco consigliere comunale con delega alla Cultura, è protagonista in questi giorni per quanto concerne tutta una serie di eventi ed iniziative collegate alla mostra archeologia “L’Oggetto del desiderio”.

Gli appuntamenti collegati alla mostra

La prima novità riguarda un volume realizzato dall’istituto superiore “de’ Liguori” di Sant’Agata de’ Goti e dedicato al cratere di Assteas ed alla mostra archeologica allestita all’interno della chiesa di San Francesco. La stessa mostra che ha visto una collaborazione importante tra l’amministrazione comunale santagatese e la scuola guidata dal dirigente Maria Rosaria Icolaro: da subito con il servizio id hosting per l’accoglienza dei visitatori, ed adesso con questo volume di approfondimento che ideato e progettato dal consigliere comunale Angela Ascierto e dal docente Filomena Moscato ha visto l’impegno degli studenti delle classi III e IV A del liceo classico.

Un volume che racconta di Assteas e di Saticula, del Ratto d’Europa (e del suo lato nascosto) e della mostra archeologica.

La presentazione del volume rappresenta uno degli eventi in programma nei prossimi giorni. Altro appuntamento, ma qui c’è già una data, è quello del prossimo 19 aprile, quando a Sant’Agata de’ Goti arriveranno i soci del Rotary Club di tutta Italia. La sezione santagatese guidata da Marianna Mauriello ha infatti promosso un “Rotary Club for Assteas”. Una giornata dedicata ai soci del sodalizio che vorranno raggiungere Sant’Agata de’ Goti per visitare la mostra archeologica dedicata al Ratto d’Europa.

L’appuntamento del 19 aprile seguirà quello che ha visto una delegazione internazionale di giornalisti impegnata in un percorso dedicato al vino ed al Sannio Caudino far tappa a Sant’Agata ed in particolare alla mostra allestita nella chiesa di San Francesco.

Ennesima visita organizzata al Ratto d’Europa che dall’inaugurazione della mostra ad oggi ha visto scuole, gruppi organizzati, addetti ai lavori – come la Scuola di specializzazione in archeologia – far visita al capolavoro di Assteas. Senza dimenticare i “turisti vip”, come Vittorio Sgarbi, Raffaele Cantone e Enzo Avitabile, solo per fare qualche nome.

Ma di appuntamenti ce ne saranno ancora diversi in vista del fatidico 17 maggio, il giorno dell’arrivederci, quando Sant’Agata de’ Goti dovrà salutare il suo “Oggetto desiderio”, ritornato in città dopo decenni di pellegrinaggio dall’Italia alla Svizzera e fino agli Stati Uniti d’America.

Il restauro e poi una nuova mostra

Poi la chiesa di San Francesco resterà chiusa per diversi mesi per consentire il restauro del pavimento maiolicato. Intervento che verrà eseguito sotto la direzione della Soprintendenza Architettonica di Caserta.

E così in autunno, la chiesa che affaccia su via Roma, sarà pronta per accogliere una nuova mostra archeologica alla quale stanno già lavorando l’amministrazione comunale, con il consigliere Angela Ascierto, e la Soprintendenza Archeologica.

Vincenzo De Rosa