Una nuova didattica, inclusiva e personalizzata

Si è chiuso a Sant'Agata il progetto "SOS Infanzia e Adolescenza" di SannioIrpianiaLab e Assud

Sant'Agata de Goti.  

Si è chiuso questa mattina a Sant’Agata de’ Goti, presso l’istituto comprensivo statale n.2, il progetto “SOS Infanzia e Adolescenza” promosso dall’associazione di promozione sociale “SannioIrpinia Lab” in collaborazione con l’associazione culturale “Assud” e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Tappa conclusiva del progetto, che ha interessato gli istituti scolastici di Sant’Agata de’ Goti e Montesarchio in Valle Caudina per l’ambito sociale B3, e Mercogliano in Irpinia per l‘ambito social A02, è stato il convegno “La tutela dei diritti dell’infanzia e l’adolescenza”.

Presenti i docenti che hanno preso parte alle diverse fasi del progetto che ha vissuto momenti di confronto non solo con il personale scolastico, ma anche con le famiglie e gli alunni.

Il convegno di questa mattina ha registrato gli interventi di Giusy Iachetta, dell’associazione SannioIrpinia Lab; Antonio De Mizio, presidente dell’Ambito Territoriale B3; Antonio Montella, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo n.2 di Sant’Agata de’ Goti; Barbara Riccio, responsabile dell’Area terapeutica dell’Associazione “ASSUD”; Daniela Miele, presidente di SannioIrpinia lab; e Tina Iannella criminologa, neuropsicomotricista, ed esperta in diritti per l’infanzia, presidente e fondatrice dell’associazione “Il Bambino Incompreso”.

Proprio la dottoressa Iannella, nel suo intervento, affrontando il tema dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha parlato di tutte le forme di abuso e maltrattamento sottolineando come non esiste solo l’abuso sessuale, ma anche tante altre forme di maltrattamento altrettanto importanti come quello sessuale.

“Questo progetto – ha spiegato ai microfoni di Ottochannel Barbara Riccio dell’Associazione ASSUD - è stato svolto su due ambiti territoriali, quello B3 e quello A02. Le finalità erano duplici, la presa in carico del bambino e quindi della famiglia, ma anche creare una rete di collaborazione con la scuola. Infatti gli interventi hanno previsto un corso si sensibilizzazione per i docenti, un corso formativo sulle tematiche legate all’età evolutiva per sensibilizzare i docenti e formarli sul rapporto non solo didattico ma anche relazionale ed educativo con gli alunni”.

“I risultati – ha commentato la Riccio - sono stai ottimi per la collaborazione con il territorio, con l’Asl, con l’ambito territoriale e con le scuole che hanno ben usufruito di questa opportunità terapeutica”.

Un progetto che ha avuto una importante ricaduta sul territorio, come spiegato dal presidente di SannioIrpiniaLab Daniela Miele.

“La nostra associazione – ha spiegato la Miele - opera su tutto il territorio della Regione Campania dal 2007 e oggi qui a Sant’Agata chiudiamo un progetto che ha avuto una ricaduta sul territorio non indifferente”.

“Sul nostro territorio – ha spiegato invece ad Ottochannel Antonio Montella, il dirigente dell’istituto scolastico santagatese che ha ospitato il convegno - stiamo lavorando anche con un corso di formazione in rete per dirigenti che vede coinvolte tutte le istituzioni scolastiche del territorio per arrivare a definite una politica scolastica che sia rispettosa dei diritti dell’inclusività, dei diritti dell’infanzia, e che guardi ad una didattica diversificata e rivoluzionaria dove ciascuno avrà il suo modo di affermare la propria personalità”.

“E’ importante – ha concluso Montella - stabilire percorsi virtuosi a cominciare dalla scoperta delle emozioni per continuare poi con la didattica inclusiva e con le didattiche personalizzate che rendino ciascuno alunno protagonista”.

 

Vincenzo De Rosa