L'opera lirica affascina l'Auser Uselte

Giovedì scorso il secondo appuntamento con La Cavalleria Rusticana di Mascagni

Benevento.  

L'opera lirica affascina l’Auser (Associazione per l’autogestione dei servizi e la solidarietà) Uselte (Università Sannita dell’Età Libera e della Terza Età). Si è svolto lo scorso giovedì il secondo incontro dedicato all'opera lirica.

 

La Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, presentata mirabilmente e commentata dal Presidente Mario Stranges, ha appassionato i presenti con vera emozione. La storia racconta un episodio di vita paesana che si svolge in un solo giorno, il giorno di Pasqua. L’opera, su libretto di Giovanni Targioni -Tozzetti e Guido Menasci, è tratta dalla novella omonima di Giovanni Verga.

Turiddu, al ritorno da militare, ha trovato la fidanzata da lui tanto amata, sposata ad un altro.
Dopo aver cercato di dimenticare questo sentimento, seduce e si fidanza con la giovane Santuzza, ma prende a corteggiare Lola anche se sa che è sposata.
Il giorno di Pasqua la tresca ed il tradimento diventano di dominio pubblico ed i due contendenti si sfidano a duello. Cavalleria rusticana fu la prima opera allestita da Mascagni e la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese. Il successo dell'opera fu enorme già dalla prima rappresentazione al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890 ed è ancor oggi rappresentata con successo.
Cavalleria Rusticana venne composta da Pietro Mascagni per partecipare al concorso indetto dall'editore milanese Edoardo Sonzogno per un'opera lirica in Un Atto.

Ricordiamo alcuni dei brani più celebri, alcuni dei quali prestati all’arte cinematografica e alla pubblicità: il cavallo scalpita; Alfio, Fior di giaggiolo, Lola; Viva il vino spumeggiante, Turiddu; Mamma quel vino è generoso, Turiddu.