Domani, ore 17, al Massimo di Benevento, nuovo appuntamento con “Il Paese dei Sogni”, rassegna di Teatro per Ragazzi alla sua undicesima edizione.
In scena la compagnia “Ert Teatro Stabile d'Abbruzzo/L'Uovo” in Un violino di nome Pierino, liberamente tratto da “Pierino e il lupo” di Sergej Prokofiev, scritto e diretto da Maria Cristina Giambruno, con Guido D’Ascenzo e Fiorenza Fusari, scene Antonio Massena – costumi, pupazzi e attrezzeria Velia Gabriele, musiche originali Raffaello Angelini – luci Raffaello Mastrorilli.
Il primo allestimento di “Un violino di nome Pierino” è andato in scena a L’Aquila nell’ottobre del 1992 ed è stato visto da circa 13.000 spettatori, in numerosissime città d’Italia e persino in Cina. Lo spettacolo, concepito per un pubblico di bambini, ha la duplice finalità di avvicinare i piccoli spettatori al teatro ed alla musica colta. Perciò il testo recitato è più esplicito, colorato e leggibile nella sua poeticità essenziale. Perciò la musica di Prokofiev indulge piuttosto sul flauto che sui corni.
Perciò la recitazione mimica è più tenera e sfumata, birichina e complice, giusto un filo preoccupata dalla parte del lupo che, finalmente, non sarà condotto allo zoo (come nella versione originale del concerto) ma in un parco naturale, senza gabbie né sbarre, a misura di lupo, a misura di rispetto per la vita. “Un violino di nome Pierino” è, dunque, uno spettacolo particolarmente stimolante sia sotto il profilo didattico che spettacolare; in esso, infatti, viene esaltata la complementarietà tra musica e teatro, al punto che i personaggi – impersonati da pupazzi animati a vista – hanno le fattezze degli strumenti, dei quali si ode la “voce”, cioè le note di Prokofiev.
La Compagnia “L’Uovo”: Ottantaquattro allestimenti con oltre seimila recite in Italia e all’estero (Cina, Francia, Lussemburgo, Svizzera, Ungheria) per oltre un milione di spettatori materializzano, compiutamente, ancorché con la fredda sintesi dei numeri, i trentadue anni di impegno produttivo della Associazione Teatrale L’Uovo. Costituito a L’Aquila nell’agosto del 1978, L’Uovo ha promosso in Abruzzo lo sviluppo di un organico servizio teatrale per le nuove generazioni, cui assicura stabilità e continuità, svolgendo le attività di ricerca, produzione, programmazione, promozione e formazione proprie del suo status di Teatro Stabile di Innovazione, attribuitogli nel 2000 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che fin dal 1990 lo aveva riconosciuto “organismo stabile per l’infanzia e giovani”. Il successo, che ha coronato ogni volta le scelte produttive de L’Uovo, attento propugnatore di una precisa e motivata linea di ricerca e di sperimentazione drammaturgica, è via via cresciuto mercè gli esiti più che positivi della felice combinazione fra azione scenica, immagini in movimento, suono e luce.