Prosegue la rassegna “Avventure e Passioni del Mediterraneo: Egitto – Roma – Grecia” che la scopo di unire cultura con i beni culturali coinvolgendo studiosi importanti negli angoli più suggestivi della rete museale.
Mercoledì prossimo, 11 dicembre (ore 17.00) presso la Sezione Egizia del Museo Arcos di Benevento Aglaia McClintock dialoga con Gianluca De Sanctis del suo libro “Frontiera” (edito da inschibboleth - Edizioni 2024).
A renderlo sono Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento, e l’avv. Raffaele Del Vecchio, Amministratore Unico di “Sannio Europa” (Società in house providing della Provincia di Benevento che gestisce e promuove la Rete museale provinciale), promotrice della iniziativa in collaborazione con il DEMM dell’Unisannio.
“Dall’Egitto – anticipano i promotori - ci spostiamo a Roma e precisamente in quelle zone di confine che servono a separare gli uomini, ma che in realtà sono anche i luoghi in cui culture differenti si incontrano e sovrappongono. A differenza dei moderni, gli antichi non hanno mai pensato di chiudere le frontiere, raramente hanno alzato muri. Neppure l’impero di Roma, al culmine della sua potenza, ha mai avvertito la necessità di sigillare i propri confini per impedire a chi stava fuori l'ingresso nel grande recinto della civiltà greco-romana. Molte delle parole con cui le lingue classiche hanno designato la nozione di confine contengono in sé l’idea della comunicazione, la possibilità dello scambio, l'ipotesi del passaggio, ricordandoci che l'esclusione è solo una delle due facce, quella meno nobile, della frontiera. De Sanctis con mano sicura ci guida tra leggende e miti che abitano le zone liminali accompagnandoci fin dove non si scorge più l’impronta umana e la natura torna selvaggia”.