Riflettere sull'attualità e denunciare. Una delle funzioni dell'arte. Ed è quella su cui si basa il nuovo progetto artistico di Vincenzo Vallone. Domani, alle ore 18, la Libreria Controvento di Filomena Grimaldi (via Cristoforo Colombo, 27) ospita in anteprima ‘Attenzione c’è Attenzione’ di Vincenzo Vallone.
L’opera-progetto dell’artista telesino sarà poi alla mostra evento in programma dal 23 settembre al 4 ottobre prossimi nell’ambito della rassegna ‘Art in Expò’ - Feed the world with Art - presso la Wunder Kammer Saal del Museo di Villa Carlotta (Tremezzo - Como) direttore del progetto Alessandro Cerioli - curatela artistica Elisa Larese.
È una sequela sul patrimonio culturale tutto italiano, di valore inestimabile, insostituibile e inalienabile, eseguita su base grafica digitale (cartone 230 grammi formato cm 130x60). Attenzione c’è Attenzione non è solo il titolo dell’opera progetto (o progetto opera) ma è allarme, avvertimento, preoccupazione e quindi meditazione sul patrimonio culturale di Palmira, in Siria, sotto l’arsenale armamentario dell’Isis, con la conseguente tragedia dei migranti.
Contemporaneità in continuo divenire con l’attualità, la quotidianità. Dieci rendering di simulazione eseguita tramite la fratturazione dinamica (emersione e immersione) lungo la finzione di uno strato d’acqua.
Dieci quadri “legati” dal ritmo - attention - una successione di segni, punti bianchi riflessi, accenti colorati diluiti dall’azzurro in acrilico e bolle segnate - uniposca - contenenti il simbolo della pace, compattati dal dominio e dall’enfasi del tempo artistico - il Rinascimento - intervallati dall’intensità cromatica e non solo.
Il terrore sale e con esso le vittime. L’ISIS è ormai il marketing del terrore. Sono i teatri di guerra in Medio Oriente. Viene distrutto il tempio di Baal Shamin a Palmira e continuano le esecuzioni del Califfato - tre uomini sgozzati e un quarto crocifisso - in Libia. È settembre. Foto satellitari su Palmira in Siria confermano la distruzione del Tempio di Bel (il signore), il Giove dei romani, consacrato tra il 32 e il 38 d.C., raso al suolo dai terroristi dello stato islamico. Profughi marchiati in Repubblica ceca come gli ebrei ai tempi del nazismo. Accade oggi. Con i conseguenti movimenti epocali delle migrazioni…in Europa. L’escalation prosegue pericolosamente.
Madel