Lady Strega, Maria Cristina Donnarumma, la professoressa in pensione del liceo Giannone e madrina beneventana per eccellenza del concorso letterario italiano più prestigioso, il premio Strega, era quest’anno seduta al tavolo di Villa Giulia, a Roma, il 2 luglio scorso, durante la fase finale, insieme a Tullio De Mauro, Dario Franceschini, Luigi Abete e Stefano Rodotà. «Un privilegio e un onore, non lo nascondo», commenta la Donnarumma, la quale nel 1995 promosse l’inserimento del liceo Classico Pietro Giannone tra gli oltre quattrocento votanti degli amici della domenica. Da due anni il prestigioso premio letterario, nato negli anni ’40 a casa dei coniugi Goffredo e Maria Bellonci, in via Liegi a Roma, (lui critico letterario, lei scrittrice), dove i due intellettuali cominciarono ad accogliere le persone di cultura che non sapevano dove andare, durante e dopo gli anni della guerra, ha avuto delle trasformazioni.
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«Dall’anno scorso c’è anche il premio Strega giovani – riprende Donnarumma. Una novità istituita dal comitato presieduto da Tullio De mauro nel dicembre 2013, ed entrata in vigore dalla votazione del 2014. Insieme ai quattrocento amici della domenica ci sono anche quattrocento giovani, dai sedici ai diciotto anni, delle scuole italiane e di tre capitali europee: Parigi, Berlino e Bucarest. Il liceo classico Giannone è l’unica scuola che non ruota come le altre, ma esprime ogni anno la sua preferenza..»
Michele Intorcia