Se n'è andato nel giorno del suo compleanno Gigi Proietti. Dopo aver compiuto ottant'anni molti dei quali spesi a regalare ironia. A Benevento, Proietti, aveva recitato diverse volte e la città ha purtroppo solo sfiorato una sua più intensa partecipazione alla vita culturale.
Sì, perché una sua firma fu essenziale per permettere a Benevento Città Spettacolo di proseguire il suo percorso.
Il maestro di teatro, attore e regista Gigi Proietti 'salvò' lo storico festival beneventano in uno di quei cambi di amministrazione che rischiano di creare una paralisi del sistema. Fu lui a sottoscrivere il cartellone per permettere l'ammissione del progetto ai fondi che lo avrebbero finanziato. Avrebbe forse voluto dirigere la rassegna settembrina, si parlò di un accordo, ma la politica rese difficile la scelta e optò per un cambio di rotta.
Proietti a Città Spettacolo era stato protagonista più volte. Nel 1997 aveva portato alla 18esima edizione di ''Benevento Citta' Spettacolo'', diretta da Maurizio Costanzo ''Le regioni degli altri'' per raccontare “l'Italia” e le sue diversità tra comunità e dialetti.
Poi, la magia del Teatro Romano, lo aveva conquistato e vi aveva portato il suo Inferno dantesco. Era il 2006 quando disegnò nella più bella arena cittadina i peccatori carnali del canto V.
Il suo teatro era magia. Addio Gigi.