Scalata del Camposauro, una gara con radici storiche e per gente resistente

Si è svolta l'edizione 2024

scalata del camposauro una gara con radici storiche e per gente resistente
Vitulano.  

Con la partecipazione di una folta schiera di spettatori amanti della montagna, favorita dalla bella giornata di sole, si è svolta nel pomeriggio la Scalata del Camposauro 2024, detta anche "del Mortirolo". La tradizionale gara podistica di fine anno affonda le sue radici storiche nell'economia silvo pastorale del comprensorio Valle Vitulanese. Un tempo, mentre le donne rimanevano in paese  dedite  alla famiglia e ai campi, gli uomini - i più forti - raggiungevano i prati e i boschi in quota, per accudire gli armenti e fare legna, trasformandola in parte in carbone con i cosiddetti catuozzi.
L'ascesa in quota, sovente in posti impervi e in ogni condizione di tempo, richiedeva destrezza e resistenza, qualità ancora oggi indispensabili per affrontare la dura gara.

Il podio è andato a Brunello Forgione, secondo e terzo Ciriaco Pedicini e Flavio Cusani (nella foto). Si sono distinti per i tempi Gianlucio Angiolelli, Andrea Spagnuolo, Mario Goglia, Giuseppe De Cicco, Pasquale D'Ambrosio, Antonio Caporaso, Maria Teresa Limata. Fuori tempo massimo Luigino Forgione.