Un accertamento tecnico irripetibile sul motociclo usato, per verificare l'esistenza di impronte e la loro compatibilità con quelle degli indagati. L'hanno disposto il procuratore Gianfranco Scarfò e il sostituto Licia Fabrizi, che per questo hanno 'avvisato' quattro persone – un 48enne, un 29enne, una 43enne ed un 37enne, difesi dagli avvocati Antonio Leone, Marianna Febbraio, Claudio Fusco e Fabio Ficedolo - , per il 7 gennaio in Questura. L'inchiesta è quella del tentato omicidio di Annarita Taddeo, 33 anni, che l'11 novembre 2023, poco dopo le 6, al rione Libertà, era stata centrata alla fronte da un colpo di pistola, salvandosi per miracolo.
Un tentato omicidio per il quale, a febbraio, sarà celebrato il rito abbreviato a carico di Nicola Fallarino, 40 anni, ritenuto il presunto mandante del gesto nei confronti dell'ex compagna. A compierlo sarebbe stato il 37enne, gli altri tre avrebbero fornito un supporto logistico.
Secondo una prima ricostruzione, uscita di casa con il cane per andare al lavoro nel bar che gestiva, la 32enne si era trovata di fronte, sul pianerottolo, un uomo che, volto coperto da un casco, aveva fatto fuoco con una 6.35 ed aveva spinto la malcapitata all'interno dell'appartamento, sottraendole due telefonini e la somma di 2mila euro che custodiva nella borsa. Poi era fuggito in sella ad un motorino, facendo perdere le sue tracce.