Sant'Agata. Riesplode protesta per ospedale: donna si incatena sul campanile

Attivista: "Dichiaro lo sciopero della fame e della sete". Scesa grazie alla mediazione del parroco

sant agata riesplode protesta per ospedale donna si incatena sul campanile

Grazie alla mediazione dle parroco e dei carabinieri, la donna alle 10.15 è scesa dal campanile. Ora si trova, sempre incatenata, all'interno della Chiesa

Benevento.  

"Non scenderò fino a quando il presidente della Regione non darà a tutta la comunità saticulana certezze sull'ospedale De Liguori". Queste le parole in un video che sta facendo il giro dei social di una cittadina di Sant'Agata de' Goti che questa mattina è salita sul campanile dalla chiesa dell'Annunziata e si è incatenata ad una grata. 

Riesplode dunque la protesta a Sant'Agata de' Goti per le sorti dell'ospedale De Liguori, da anni in bilico tra progetti per il rilancio e ridimensionamento. Con la dimissione degli ultimi due pazienti dalla struttura sanitaria utile ai cittadini delle Valli Caudina, Telesina e del casertano, si riaccende la protesta dei cittadini. "Dichiaro lo sciopero della fame e della sete - ha affermato in un video l'attisita - fino a quando De Luca non ci dia una risposta".

Scattato l'allarme, sul posto sono accorsi i carabinieri, la Polizia Locale e il parroco per cercare di convincere la donna a scendere dal campanile.

AGGIORNAMENTO

Grazie alla mediazione del parroco e dei carabinieri, la donna è scesa dal campanile ed è poi entrata in chiesa dove sembra voler continuare la protesta.

In tarda mattinata l'attivista si è convinta a togliere le catene ancorate ad un banco della chiesa e ad uscire dalla chiesa accompagnata sia dal parroco del paese che dalla referente del movimento pro ospedale. 

Una protesta forte che ora ovviamente impone una risposta dalla istituzioni al problema dell'ospedale.