AGGIORNAMENTO 24 SETTEMBRE
Lo ha rimesso in libertà, senza alcuna misura. E' quanto deciso dal gip Maria Di Carlo al termine dell'udienza di convalida dell'arresto di Gianpaolo Z., 49 anni, un imprenditore di Montesarchio, finito ai domiciliari dopo il sequestro da parte della Mobile di una pianta di cannabis alta circa 2 metri in un terreno adiacente la sua abitazione e di 300 grammi di marijuana essiccata trovati in casa. Droga di cui l'indagato, difeso dall'avvocato Fiore Pagnozzi, ha rivendicato solo l'uso personale nelle dichairazioni spontanee rese al giudice. Che, da parte sua, nel respingere la richiesta di applicazione di una misura, ha evidenziato l'assenza di qualsiasi indizio rispetto alle finalità di spaccio ipotizzate. Da qui il ritorno in libertà del 49enne.
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Lo hanno arrestato dopo avergli sequestrato una pianta di marijuana ed altra 'roba' essiccata: in tutto, circa 8 chili. Ai domiciliari è finito Gianpaolo Z., 49 anni, un imprenditore di Montesarchio, che gli agenti della Squadra mobile hanno fermato dopo una perquisizione dell'abitazione, scattata, evidentemente, sulla scorta di alcuni elementi già acquisiti.
Una 'visita' che - secondo una prima ricostruzione - si è conclusa con il rinvenimento, in un terreno adiacente la casa, di una pianta di cannabis alta un paio di metri, e di 300 grammi di marijuana essiccata. Condotto in Questura, l'indagato, difeso dall'avvocato Fiore Pagnozzi, è stato sottoposto agli arresti in casa su disposizione del pm Maria Colucci.
Nelle prossime ore comparirà, per l'udienza di convalida, dinanzi al Gip, al quale potrà offrire, se non si avvarrà della facoltà di non rispondere, la sua versione.