"Truffa fondi per alluvione", un tecnico comunale e un architetto a giudizio

Benevento. Decedute le due presunte beneficiarie, di Ceppaloni

truffa fondi per alluvione un tecnico comunale e un architetto a giudizio
Benevento.  

Rinviate a giudizio dal gup Maria Di Carlo, così come chiesto dal Pm Licia Fabrizi, due persone coinvolte nell'inchiesta della guardia di finanza su una presunta truffa a Ceppaloni relativa ai fondi per l'alluvione del 2015.

Dovranno affrontare il processo, che partirà il 14 dicembre, Vincenzo Mauro (avvocato Sergio Rando), un tecnico del Comune di Ceppaloni, e l'architetto Pio Mandato (avvocati Massimiliano Cornacchione e Camillo Cancellario), chiamato in causa come tecnico privato.Si tratta di una indagine che aveva tirato in ballo, come beneficiare, anche due donne, nel frattempo decedute: supportata da una consulenza tecnica redatta dall'ingegnere Fabio Cafiero, nel 2021 era stata scandita da un sequestro preventivo di beni per 128mila euro ordinato dal gip Gelsomina Palmieri.

Nel mirino degli inquirenti le domande di due cittadini per i contributi pubblici statali destinati a far fronte ai danni provocati dagli eventi alluvionali del 14 e 15 ottobre 2015, che sarebbero state “corredate dalle false perizie asseverate redatte dal tecnico privato, la cui veridicità era stata ulteriormente attestata dall'incaricato del Comune di Ceppaloni”.

In questo modo sarebbe stato indotto in errore il Genio civile, che aveva accolto le domande e consentito all’Ufficio tecnico del Comune di Ceppaloni di autorizzare il pagamento (non dovuto e quindi indebitamente percepito) dell’importo complessivo di 128mila euro per danni che non si sarebbero verificati.