"Estorsione su immobile comprato all'asta", scattano due condanne

Benevento. La sentenza del giudice Perrotta per due persone di Cusano Mutri

estorsione su immobile comprato all asta scattano due condanne
Benevento.  

Tre anni e 4 mesi e il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parti civili. E' la condanna decisa dal giudice Perrotta, concesse le attenuanti generiche, per Michele Valente, 82 anni, e Sabina Maria Valente, 49 anni, di Cusano Mutri, difesi dall'avvocato Antonietta Fortunato, riconosciuti responsabili di una presunta estorsione nei confronti di una coppia che si era aggiudicata all'asta un immobile di loro proprietà.

I fatti contestati andavano dal 2016 al maggio del 2019: secondo gli inquirenti, gli imputati, ritenendo che l'importo versato non fosse congruo all'effettivo valore, avrebbero chiesto 30mila euro ai coniugi – parti civili con l'avvocato Massimiliano Cornacchione- diventati i nuovi proprietari dell'appartamento, minacciandoli che in caso contrario non avrebbero più vissuto in pace

Gli acquirenti avrebbero proposto 5mila euro, loro si sarebbero fatti consegnare, a titolo di garanzia, un assegno da 25mila euro dopo aver ottenuto 8mila euro in contanti. Un assegno che sarebbe poi stato portato all'incasso, ma infruttuosamente: una circostanza alla quale erano seguiti un atto di precetto e di pignoramento presso terzi. Una ricostruzione, quella degli inquirenti, che la difesa ha cercato di ribaltare, sostenendo l'infondatezza dell'accusa.