Assenteismo Asl, niente sospensione per 18 medici, infermieri ed impiegati

Benevento. Distretto Montesarchio, no del gip alla richiesta del Pm

assenteismo asl niente sospensione per 18 medici infermieri ed impiegati
Benevento.  

Ha confermato il quadro indiziario e, rispetto alle esigenze cautelari, ha escluso il pericolo di reiterazione del reato di truffa. Ecco perchè il gip Gelsomina Palmieri ha rigettato la richiesta, avanzata dal pm Licia Fabrizi, di applicare la sospensione dai pubblici uffici a sette infermieri, cinque medici e sei impiegati dell'Asl di Montesarchio.

Nessuna misura, dunque, per Giuseppe Meoli (avvocato Valeria Verrusio) , di Apollosa, Michela De Simone, di Cervinara, Clotilde Ciaramella, di Cervinara – per entrambe l'avvocato Michele Florimo -, Lina Palumbo (avvocato Vincenzo Megna), di Airola, Modestino Savoia (avvocato Giovanni Adamo) , di San Martino Valle Caudina, Antonio De Mizio (avvocati Angelo Leone e Grazia Luongo), di Montesarchio, da pochi giorni consigliere comunale, Angelina Frugiero (avvocato Enzapaola Catalano), di Paolisi.

L'elenco prosegue con i dottori Carmine Camillo (avvocato Fulvio Dello Iacovo), di Montesarchio, Raffaele Vannetiello (avvocato Fabio Russo), di Pannarano, Massimo Simone (avvocato Mario Verrusio), di Benevento, Pietro Cioffi (avvocati Ugo Cioffi e Alessandro Barbieri), di Sant'Agata dei Goti, Giacomo Mazzarella (avvocato Natalino Giannotti), di Faicchio.

Infine, niente misura anche per Elio Marro (avvocato Enzapaola Catalano), di Cervinara, Giuseppe Valente (avvocato Catalano), di Cervinara, Caterina Mastropietro (avvocato Dello Iacovo), di Montesarchio, Giovanni Petecca (avvocato Marianna Febbraio), di Rotondi, Carla Landi (avvocato Gennaro Razzino), di 'Cervinara, Lucia Rungi (avvocati Pierluigi Pugliese e Mario Cecere), di Montesarchio.

La decisione del Gip è arrivata dopo gli interrogatori preliminari degli indagati: due medici ed un infermiere avevano risposto – i sanitari per precisare di essere solo convenzionati con l'Asl-, gli altri si erano avvalsi della facoltà di non farlo, rilasciando in alcuni casi delle dichiarazioni spontanee.

Come anticipato da Ottopagine, l'inchiesta era stata avviata dalla Procura di Avellino con i carabinieri di Solofra, che avevano messo nel mirino presunte false certificazione di vaccinazioni contro il Covid rilasciate a Montesarchio

Circostanze che, emerse da intercettazioni telefoniche ed ambientali, avevano fatto ipotizzare la corruzione per l'esercizio delle pubbliche funzioni ed il falso ideologico, rendendo indispensabile la trasmissione degli atti, per competenza, alla Procura di Benevento. Che, da parte sua, ha proseguito l'attività di registrazione dei colloqui, con un lavoro investigativo sfociato nel probabile stralcio del filone iniziale (i certificati) e nella definizione di quello relativo all'assenteismo, nella presunta truffa che sarebbe stata messa a segno. Secondo gli inquirenti, timbrando l'entrata in ufficio e poi allontanandosi in auto, oppure delegando la timbratura del badge a colleghi e no, che avrebbero così attestato la presenza.