La difesa aveva chiesto, sulla scorta di una consulenza di parte, una perizia psichiatrica, ma il gup Pietro Vinetti ha detto no ed ha disposto il rinvio a giudizio di Roberto Cella (avvocato Antonio Leone), 29 anni, di Benevento, accusato detenzione illegale di armi e droga.
Il processo partirà il 14 settembre e sarà centrato su ciò che era accaduto nel giugno dello scorso anno. Quando Cella era stato bloccato dalla polizia nei pressi dell'Arco di Traiano, dopo un inseguimento nato perchè al volante di una Volkswagen non si era fermato all'alt. Gli erano state sequestrate una pistola con matricola abrasa, caricata con 6 cartucce calibro 38 special, nella sua abitazione erano stati trovati 10 cartucce dello stesso calibro delle altre, un coltello e 27 grammi di hashish e marijuana.
Durante la convalida dell'arresto dinanzi al Gip, il giovane aveva spiegato che la pistola era del padre, morto. Non so perchè fosse nel vano portaoggetti, ho cercato di liberarmene perchè, quando ho visto la polizia, ho avuto paura, aveva aggiunto.