Ammazzato a 38 anni, il giudice Livatino ed il suo affidarsi a Dio

Benevento. Mostra in Tribunale benedetta ed inaugurata dall'Arcivescovo Accrocca

ammazzato a 38 anni il giudice livatino ed il suo affidarsi a dio
Benevento.  

Il titolo (“Sub tutela Dei”) riassume la vita di Rosario Livatino, il giudice del Tribunale di Caltanissetta ammazzato dalla mafia il 21 settembre del 1990: vittima, a 38 anni, di un agguato lungo la strada che stava percorrendo per raggiungere il luogo di lavoro. Quella frase in latino Livatino la scriveva spessissimo, con le sole iniziali, nelle pagine della sua agenda, come testimonianza del suo affidarsi solo ed esclusivamente al Padre. “Aveva un alto senso della giustizia, era dalla parte dei perdenti, dei poveri e dei più deboli”, ha detto l'Arcivescovo Felice Accrocca prima della benedizione della mostra multimediale dedicata in Tribunale a Livatino.

“Lui era un cristiano, la sua opzione di fede era la base sulla quale poggiava il rispetto per le Istituzioni e lo Stato, come il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ha scoperchiato vasi che non andavano aperti ed ha pagato con la vita”, ha continuato Accrocca, che ha poi sottolineato “quanto sia difficile scegliere, il compito che spetta ai magistrati”.

Parole pronunciate dinanzi al presidente del Tribunale Marilisa Rinaldi, al procuratore Aldo Policastro, al presidente dell'Ordine degli avvocati Stefania Pavone, di consiglieri dello stesso Ordine, di magistrati ed avvocati. Infine, Accrocca ha tagliato il nastro, retto gentilmente da Nico Santamaria e Gerardo Caporale, due addetti alla vendita dei testi giuridici, chiudendo un momento che precede il convegno in programma martedì 23 maggio. Modererà l'avvocato Emilia Biondi, saluti affidati a Pavone, Rinaldi, Policastro, al sindaco Clemente Mastella, al rettore di Unisannio Gerardo Canfora e a Vincenzo Verdicchio, presidente del corso di laurea in Giurisprudenza, mentre le relazioni saranno curate dall'avvocato Paolo Tosoni, curatore della mostra, e dal procuratore di Avellino Domenico Airoma.