Non ha diffamato Grassia, archiviata indagine su ex vertice Conservatorio Verga

Benevento. Era stato denunciato dal direttore dell'Istituzione musicale

non ha diffamato grassia archiviata indagine su ex vertice conservatorio verga
Benevento.  

Archiviata dal gip Pietro Vinetti, così come chiesto dalla Procura con una scelta alla quale si era opposta la parte offesa, l'inchiesta per diffamazione a carico dell'ex presidente del Conservatorio , Antonio Verga, difeso dall'avvocato Vincenzo Sguera.

Come anticipato da Ottopagine il 3 marzo, quando si era svolta la camera di consiglio, i fatti erano relativi alla conferenza stampa che Verga aveva tenuto il 23 febbraio dello scorso anno, dopo la scelta del suo successore, Antonio Rossi, la cui nomina, peraltro impugnata da Verga dinanzi al Tar, sarebbe poi stata annullata dal Ministero,che aveva indicato Caterina Meglio. Nel corso dell'incontro con gli organi di informazione, Verga aveva affermato di aver presentato due denunce in questura, bollando la manifestazione promossa il giorno prima dalla Consulta degli studenti per rivendicare il diritto allo studio e chiedere spiegazioni sul motivo del mancato rinnovo dei contratti ai docenti a tempo determinato.

Una mobilitazione che il presidente del Conservatorio aveva condannato individuando nell'appoggio agli studenti del direttore Giosuè Grassia, invitato a dimettersi, l'esempio per "comportamenti diseducativi, scomposti e sguaiati" e ancora “una farsa indegna e indecente, un paravento per coprire le manchevolezze che qui si registrano”.
Parole che avevano indotto Grassia, assistito dall'avvocato Emanuele Maria Cavuoto, ad adire la via giudiziaria.

“Intendo rivolgere un sentito ringraziamento all’avv. Vincenzo Sguera per la intelligente, leale e corretta difesa nel procedimento – ha dichiarato Antonio Verga – ed altrettanto riconoscimento e rispetto indirizzo alla Magistratura per aver saputo saggiamente interpretare i veri motivi di critica ad una manifestazione di piazza degli studenti capeggiata dal direttore Grassia, da me giudicata inopportuna. Ovviamente la mia soddisfazione è solo parziale poiché devono essere ancora chiariti i veri motivi per cui, pur avendo portato il Conservatorio di Benevento alla ribalta nazionale ed internazionale nel corso del mio triennio di Presidenza sotto il profilo artistico e didattico con la presenza di artisti di fama internazionale come Mogol, Pino Donaggio, Peppino di Capri, Jacopo Sipari di Pescasseroli, Alvise M. Casellati e l’intesa con prestigiose istituzioni italiane come il Teatro san Carlo, l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, il Comune de L’Aquila, il protocollo con le Ville Vesuviane, quello con il Comune di Procida Città Europea della Cultura, con l’Ordine dei Frati Minori Cappuccini per le solenni celebrazioni di Padre Pio da Pietrelcina fino al Festival d’Autunno 2022, citando le celebrazioni per i quarant’anni del Conservatorio con la premiazione di tutti i Direttori e Presidenti succedutesi, a partire dal primo presidente Antonio Pietrantonio ed il primo Direttore M° Filippo Zigante, rinsaldando fortemente i legami con le tutte istituzioni del territorio su cui opera l’istituto musicale sannita, seppur tutto ciò sia avvenuto a cavallo di anni molti problematici e difficili per la durissima crisi sociale e sanitaria legata alla pandemia da Coronavirus, oltre ad aver fatto registrare con i deliberati del CdA, la conclusione di importanti atti amministrativi come l’ampliamento dell’organico del corpo docente e del personale Ata, la progettazione esecutiva della sicurezza antisismica dell’ex Convento degli Scolopi, il finanziamento per un milione di euro dell’efficientamento energetico del Palazzo De Simone sede dell’Istituto, la informatizzazione e digitalizzazione degli uffici amministrativi e contabili, la istituzione di un ufficio stampa, l’approvazione dei concorsi per Direttore di Biblioteca e di addetto informatico, tutte attività ed impulsi di cui oggi, si sarebbero perse le tracce.

Ho guidato per un triennio con lealtà, correttezza e trasparenza il Conservatorio, ma mi è statanegata la riconferma, cosa che ai precedenti Presidenti era stata sempre accordata. Resto in attesa, con serenità e fiducia – ha concluso  Verga – che la Magistratura ed il Ministero dell’Università e della Ricerca facciano piena luce sul perché ci sia stata un’amputazione così improvvisa e traumatica del percorso di crescita culturale, amministrativa e didattica del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento.”