Non gradiscono il cibo, inveiscono contro due addette del centro: prosciolti

Benevento. Accusa derubricata per sei giovani nigeriani ospiti di una struttura di accoglienza

non gradiscono il cibo inveiscono contro due addette del centro prosciolti
Benevento.  

Ha derubricato l'iniziale accusa di violenza privata in quella di percosse, come aveva chiesto la difesa, ed ha dichiarato il non luogo a procedere perchè la querela era stata ritirata. E' la sentenza del giudice Roberto Nuzzo nei confronti di sei giovani nigeriani ospiti del Bey Park Hotel, un centro di accoglienza per i richiedenti la protezione internazionale.

Assistiti dagli avvocati Davide D'Andrea, Massimiliano Cornacchione e Carmen Gerarda Vetrone, tre 21enni, un 28enne e due 35enni erano stati chiamati in causa per un episodio accaduto il 12 febbraio del 2017. Quando, secondo gli inquirenti, “con minaccia e violenza”, avrebbero inveito contro una cuoca ed una dipendente della cooperativa che gestiva la struttura, circondandole e spingendole.

Un gesto di protesta contro il mancato gradimento del cibo, del quale avevano fatto le spese le due malcapitate, costrette a subire la loro azione violenta e a non allontanarsi dal centro fino all'intervento delle forze dell'ordine. Un episodio finito al centro di una indagine sfociata nel processo, ora concluso.