"Si è appropriato di soldi di clienti", a processo un promotore finanziario

Benevento. Il Gup su Fabio Amadio, 52 anni

si e appropriato di soldi di clienti a processo un promotore finanziario
Benevento.  

Il Pm ha insistito per il rinvio a giudizio, supportato dai legali delle parti civili, mentre la difesa si è espressa per il non doversi procedere. Poi la decisione del gup Loredana Camerlengo, che ha disposto il proceso - partirà il 5 dicembre - per Fabio Amadio (avvocato Simona Barbone), 52 anni,di Ariano Irpino, accusato di truffa aggravata, appropriazione indebita, insolvenza fraudolenta, tentata violenza privata e autoriciclaggio. Si tratta del promotore finanziario, all'epoca dei fatti, che un anno fa era stato colpito dall'obbligo di dimora in un inchiesta della guardia di finanza.

Era stata avviata sulla base di numerose denunce presentate da persone che, grazie al rapporto di fiducia instaurato con il promotore, gli avevano affidato la gestione dei loro rapporti bancari, compresi i codici di accesso alla relativa sezione home banking, con la promessa di investimenti remunerativi.

Secondo gli inquirenti, “sfruttando il suo mandato”, il 52enne si sarebbe appropriato “indebitamente degli importi, trasferendoli su conti correnti a lui intestati o a lui riconducibili, ovvero ancora su conti correnti di ulteriori persone che gli avevano affidato la gestione dei loro risparmi, senza mai destinarli a finalità di investimento e talvolta approfittando della poca dimestichezza nell’utilizzo del computer da parte dei clienti più anziani”.

Inoltre, “facendo leva sul rapporto di profonda amicizia che aveva con altre persone”, Amadio avrebbe ottenuto “ingenti prestiti dissimulando il proprio stato di insolvenza e, per tranquillizzarli dell’adempimento della sua obbligazione”, avrebbe fornito loro “documentazione falsa attestante l’avvenuta restituzione degli importi richiesti”. Dodici le parti offese, dieci delle quali si sono costituite parti civili con gli avvocati Enrico Riccio, Marco Ferriero, Luigi Petrillo; per le altre l'avvocato Giuseppe Bellaroba.