E' venuta giù all'improvviso, ma che fosse pericolante lo si sapeva purtroppo già da tempo. Perchè quell'ala del cimitero di Sant'Agata dei Goti che questa mattina è crollata, era fortemente a rischio.
La struttura si è accasciata ed è finita in un profondo vallone, nel quale si raccoglie molta acqua, con tutte le tombe e le bare- un centinaio- dei defunti. Devastante la scena che si è presentata agli occhi dei familiari di coloro che non ci sono più, enorme la rabbia anche perchè sono state tante le segnalazioni su ciò che sarebbe potuto accadere.
Sul posto i carabinieri forestali, la polizia municipale e alcuni amministratori diventati il bersaglio del comprensibile malumore delle persone.
Probabile che decidano di adire le vie giudiziarie, chiedendo di far luce su ciò che non è stato fatto. Nel frattempo l'area è stata sequestrata, le indagini sono dirette dal pm Marilia Capitanio.
"Oggi pomeriggio - spiega l'avvocato Alessandro Della Ratta, visibilmente amareggiato - presenterò una querela contro amministratori e tecnici comunali perchè erano consapevoli che quel blocco prima o poi sarebbe caduto. Da 2-3 anni c'erano delle lesioni evidenti, quotidiane le segnalazioni dei cittadini sullo stato delle cose".