C'è chi ha inizialmente sperato che non fosse lui la persona scomparsa mentre era a pesca nel lago dei cigni a Ciorlano, un centro della provincia di Caserta al confine con Capriati a Volturno; e chi, quando ha capito che si trattava proprio di lui, ha “pregato che fosse ancora vivo”, che qualcuno “lo trovasse addormentato e lo riportasse a casa”, dalla sua famiglia e dai suoi affetti.
Il giorno dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Lucio Grasso, 38 anni, di Castelpagano, è pieno del dolore di quanti lo conoscevano e gli volevano bene.
Sui social sono tantissimi i messaggi dedicati a quel “bravo ragazzo, un esempio di semplicità e bontà, rarissimi ormai”. Un “pezzo di ragazzo”, lo aveva descritto il sindaco Giuseppe Bozzuto, che ha seguito passo passo le ricerche in quell'invaso artificiale.
“La nostra adolescenza è stata piena soprattutto di partite di calcio”, scrive un amico di vecchia data, che posta anche una immagine. “Questa foto ti rappresenta, gioioso sorridente. Il nostro portiere da quando eravamo bambini! Ci mancherai biondo! “, conclude
Particolarmente toccate il ricordo di un altro amico: “ll mio cuore è pieno di lacrime, il mio Laboratorio trabocca del Tuo sorriso del Tuo tutto fare, Amicone del mio cuore, mentre vi scrivo piango e le lacrime bagnano il mio viso. Il Signore Ti stringa a Se e la Mamma del cielo Ti copra con il Suo bel manto,.Tu eri per me mano tesa e spalla forte a cui appoggiarmi. Mi giro e sento La Tua presenza Caro e dolce Amicone mio.Ti chiamavo e arrivavi ora Ti chiamo ....Lucio, mi chiamavi maestro ma il vero Maestro eri Tu”.
Parole bellissime, condivise da tanti che ritengono “fortunati tutti coloro che lo hanno potuto conoscere bene Lucio perché almeno potranno portare nel cuore ricordi ed esperienze di vita condivise con lui”.
Fortissima l'emozione per un dramma che ha strappato ai suoi cari un pescatore esperto, che con due compaesani aveva raggiunto il lago a bordo di un'auto con una roulotte. Uno di loro l'aveva visto alzarsi ed uscire nella notte per andare a verificare un'esca, entrambi, al risveglio, si erano accorti che non era tornato.
Avevano dato l'allarme: il via a ore e giorni con il fiato sospeso per la sua sorte, fino al terribile epilogo di ieri sera. Resta da capire come Lucio sia finito in acqua: si sporto eccessivamente o ha accusato un malore. Domande senza risposta, se non quella del silenzio di fronte ad una simile tragedia.