Falso e tentata truffa ai danni della Provincia, assolta una imprenditrice

Il fatto non sussiste per Ada Nardone, 49 anni, di Campolattaro

falso e tentata truffa ai danni della provincia assolta una imprenditrice
Benevento.  

Era accusata di falso e tentata truffa ai danni della Provincia, ma è stata assolta perchè il fatto non sussiste dal giudice Francesca Telaro. Si è concluso così il processo a carico di Ada Nardone (avvocato Antonio Leone), 49 anni, di Campolattaro, chiamata in causa da una indagine su fatti che risalivano al giugno del 2014, relativi all'appalto per la decespugliazione indetto dalla Rocca dei Rettori.

Secondo gli inquirenti, nella qualità di rappresentante legale dells 'Edil Morelli', l'imputata avrebbe attestato nella dichiarazione sostitutiva allegata alla domanda di partecipazione della società l'assenza di “cause di esclusione in quanto non è stata commessa alcuna grave violazione definitivamente accertata alle norme di contributi previdenziali ed assistenziali”, e di “motivazioni che potessero causare la revoca dell'eventuale affidamento dei lavori in quanto l'impresa è in regola con il pagamento degli stessi contributi in favore dei lavoratori”.

Una dichiarazione che, sosteneva la Procura, sarebbe stata falsa perchè l'impresa non risultava in regola con il versamento dei contributi alla Cassa ediile. In questo modo avrebbe indotto in errore la Provincia in relazione all'aggiudicazione provvisoria. Addebiti dai quali Nardone è stata assolta.Per la Provincia, che aveva insistito per il risarcimento dei danni, l'avvocato Giuseppe Marsicano.