Si è avvalso della facoltà di non rispondere, limitandosi soltanto a rilasciare alcune dichiarazioni spontanee dinanzi al gip Maria Di Carlo. Quella pistola e quelle munizioni non sono mie, ha sostenuto Guirino Lombardi, il 50enne di Roccabascerana arrestato dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio.
Assistito dagli avvocati Gerardo Giorgione e Simona Voso, l'uomo, detenuto in carcere, ha spiegato che quel giorno stava raggiungendo Caserta con la sua auto per svolgere alcuni servizi per conto di una società. I militari lo avevano fermato lungo l'Appia, a Forchia, rinvenendo nell'abitacolo una 6.35 e 23 proiettili dello stesso calibro, detenuti illegalmente. Arma e munizioni di cui il 50enne ha escluso la paternità, attribuendola ad un'altra persona di cui non ha però indicato il nome.
Al termine dell'udienza di convalida di questa mattina, il giudice lo ha lasciato in carcere.