Di seguito una riflessione dell'avvocato Gino De Pietro.
*****
"Il Presidente della Repubblica ha invocato la parola “dovere” per invitare ancora una volta gli italiani a vaccinarsi, coniugando tale dovere con l’amore verso gli altri. Ha chiesto di far prevalere la solidarietà sull’egoismo individuale. Una voce autorevolissima si leva in maniera ferma e chiara nel senso che vaccinarsi, a prescindere dagli obblighi giuridici, sia un dovere civile.
Anche dal sindacato arrivano voci a sostegno dell’obbligo vaccinale. Il segretario generale della CISL lo ha chiesto espressamente per tutelare i lavoratori messi a rischio da comportamenti irresponsabili di una minoranza.
Ristoratori e titolari di bar, lasciando Salvini a se stesso, concordano sul green pass obbligatorio, avendo compreso che così si scongiurano eventuali chiusure in autunno.
La Confindustria ha stabilito che intende sospendere i lavoratori non vaccinati onde evitare di mettere a rischio tutti gli altri e lo stesso funzionamento delle imprese.
Giorno dopo giorno, importanti settori della società e delle istituzioni vanno nella direzione di una generalizzazione dell’obbligo vaccinale, ritenuta la soluzione migliore ai problemi creati dalla pandemia sia a livello di salute che a livello economico.
Nel frattempo i dati ufficiali elaborati dalla struttura commissariale ci offrono vari spunti di riflessione.
Nel nostro paese ci sono ancora 35.691 operatori del settore sanitario che non hanno ricevuto neanche la prima dose di vaccino. Siamo in presenza di un numero non esiguo di potenziali “moltiplicatori” della diffusione del virus, in quanto si presume che svolgano attività a contatto col pubblico e che, in tal modo, possano infettare i poveri pazienti che si rivolgono a loro fiduciosi per ragioni di salute. E’ paradossale dover pensare che se domani siamo costretti a recarci in ospedale o alla ASL per un problema, rischiamo di prenderci il covid dall’operatore sanitario non vaccinato! Gli eccellentemente retribuiti dirigenti del SSN hanno fatto qualcosa in argomento? Ci sono segnalazioni, denunzie, provvedimenti in merito? Bisognerà attendere il tanto – poi – deprecato intervento sostitutivo della magistratura?!
Purtroppo, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, nonostante la priorità loro accordata, ci sono ancora 186.571 persone che fanno parte del personale scolastico che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino, quanto basta per infettare l’intera scolaresca anche più di una volta, vista la velocità di diffusione della variante delta. Questi sarebbero gli educatori, cui affidiamo la formazione e l’istruzione dei nostri figli. Questi sono coloro cui è affidata anche la cosiddetta educazione civica, che altro non è che imparare a comportarsi da cittadino e non da barbaro. Per fortuna, in Campania, i dati affermano che la platea del personale scolastico vaccinabile è integralmente o quasi integralmente vaccinata, ma ciò non elimina il problema, lasciatemelo dire, etico, che l’Italia sta vivendo. Persone che dovrebbero educare i nostri ragazzi alla vita civile, da mesi si comportano in maniera incivile. Ci sono speranze che possano davvero insegnare qualcosa di buono?
Il TG regionale ieri ha, con grande enfasi, dato la notizia che, in una meta turistica della costiera amalfitana, sono state somministrate centinaia di prime dosi vaccinali unitamente ad una gustosa prima colazione (caffè e cornetto) a soggetti che, evidentemente, non si erano vaccinati prima. Premesso che si tratta certamente di persone in buona salute, altrimenti il cornetto, burroso e colesterolico, non sarebbe stato indicato, e che, dalle immagini, si capiva appartenere ad una fascia d’età che, volendo, si sarebbe potuta vaccinare da mesi, resta da osservare che le loro “convinzioni” non dovevano essere poi così salde se è bastato un caffè col cornetto per averne ragione. Che vergogna! Gli italiani d cinquant’anni fa, che erano molto più poveri di noi, non si sarebbero comportati come degli accattoni miserabili, tant’è che conducevano disciplinatamente i figli a fare la trivalente senza chiedere nulla e senza sparlare di ciò che non comprendevano. Erano più saggi, più onesti e più civili di questi mendicanti in costiera amalfitana, dove un ombrellone e due lettini costano anche venti colazioni!
Il numero degli over 50 non vaccinato ancora, secondo i dati pubblicati ieri, sarebbe pari ancora ad almeno 4 milioni di persone.
Il Governo deve fare la sua parte, dopo aver ricevuto chiari incoraggiamenti dal Capo dello Stato, dal sindacato, dalla Confindustria, da organizzazioni imprenditoriali, dal mondo scientifico, da tanti intellettuali e opinionisti, dal Papa.
Vari immediatamente un decreto legge che contenga l’obbligo vaccinale e attivi le amministrazioni per far cessare lo scandalo di decine di migliaia di operatori sanitari in servizio e di quasi duecentomila appartenenti al mondo della scuola non vaccinati.
Noi italiani ragionevoli non possiamo affidare salute e figli a degli irresponsabili.
Questo il governo ce lo deve!".