Dal Rione Libertà a Capodimonte, passando per Pacevecchia. Era l'alba quando carabinieri, polizia e guardia di finanza hanno dato il via ad una serie di perquisizioni in città. Cercavano armi e droga, una decina le 'visite' compiute nelle abitazioni di persone già note alle forze dell'ordine nella stragrande maggioranza dei casi.
Un'attività che avrebbe dato, secondo quanto è dato sapere, esiti negativi, compiuta alla presenza dei difensori - gli avvocati Antonio Leone, Claudio Fusco, Gerardo Giorgione, Fabio Russo- dei destinatari dei controlli. Tranne in un caso: quello di Giuseppe Moscovio (avvocato Leone), 68 anni, al quale è stata contestata una ipotesi di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per i 40 grammi di cocaina ed un bilancino rinvenuti dai carabinieri in un giardino sul retro dell'abitazione. Per l'uomo sono stati disposti i domiciliari.
Un lavoro coordinato, quello di questa mattina, evidentemente finalizzato a scovare pistole e fucili, oltre che sostanze stupefacenti, che potrebbero essere stati utilizzati in azioni criminose. Un'inziativa che ha inevitabilmente creato allarme negli ambienti della criminalità.
Perquisizioni anche a Montesarchio, con risultati che sarebbero stati identici a quelli del capoluogo. Diverse le persone con precedenti controllate, alcune delle quali assistite dall'avvocato Mario Cecere.